tenet regia di Christopher Nolan Gran Bretagna, USA 2020
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tenet (2020)

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locandina del film TENET

Titolo Originale: TENET

RegiaChristopher Nolan

InterpretiJohn David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Michael Caine, Kenneth Branagh, Aaron Taylor-Johnson, Martin Donovan, Himesh Patel, Clémence Poésy, Andrew Howard, Yuri Kolokolnikov, Mark Krenik, Anthony Molinari, Rich Ceraulo Ko, Denzil Smith, Jonathan Camp, Julia-Maria Arnolds, Laurie Shepherd, Wes Chatham, Fiona Dourif, Kenneth Wolf Andersen Haugen, Marcel Sabat, Marek Angelstok, Klaus Peeter Rüütli, Daniel Olesk, Bern Collaço, Ingrid Margus, Carina Velva

Durata: h 2.30
NazionalitàGran Bretagna, USA 2020
Generethriller
Al cinema nell'Agosto 2020

•  Altri film di Christopher Nolan

Trama del film Tenet

Il tempo per il nostro mondo sta per scadere, ed alcuni agenti entrano in azione per evitare un evento più catastrofico di una terza Guerra Mondiale o di un Olocausto nucleare. Tenet aprirà le porte giuste – e anche alcune sbagliate – per guardare il mondo con occhi nuovi, sentendolo anziché tentare di comprenderlo...

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Voto Visitatori:   6,38 / 10 (92 voti)6,38Grafico
Migliori effetti speciali (Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley, Scott Fisher)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori effetti speciali (Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley, Scott Fisher)
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Voti e commenti su Tenet, 92 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  26/01/2023 19:09:39
   6 / 10
Parte tecnica monumentale, non c'è un granello di polvere fuori posto. Sceneggiatura ridicola, incomprensibile come molti dei lavori di Nolan. Ad un certo punto ho staccato il cervello e mi sono accontentato dell'ottima messa in scena. Inguardabile il figlio di Denzel, sembra un attore tedesco ingessato degli anni '90…

maxi82  @  12/09/2022 15:36:03
   8 / 10
Per me e un piccolo capolavoro,mi sbaglierò ma Nolan e uno dei migliori registi del mondo e ogni film che fa mi lascia sempre entusiasmato; difficile credo fare un film del genere ma nonostante forse qualche piccolo difetto ,la parte riuscita e perfetta..strapromosso

ragefast  @  09/09/2022 19:30:56
   7 / 10
Recensione in qualche modo parziale, perché ho visto "solo" una volta "Tenet", ma mi sono promesso di rivederlo.

Nolan si supera in quanto a complessità della trama, ma l'idea alla base, inutile dirlo, è unica e geniale. L'evoluzione però non è cosi semplice, nel senso che si viene catapultati in questo mondo dove non tutto va nella stessa direzione, per cui alla fine del film si rimane un po' spaesati su alcuni punti e si vuole mettere in ordine il puzzle.

"Inception", "Interstellar" e compagnia sono molto più semplici nella loro originalità, a differenza di "Tenet", che come anticipato almeno per il sottoscritto necessita di una seconda visione.

Salvo ripensamenti, quello che non mi ha convinto è il protagonista: una scommessa di cui non so il motivo della scelta, che però mi è sembrato poco espressivo, poco adatto a reggere un ruolo del genere. Se poi pensiamo che in altre pellicole abbiamo visto Bale, DiCaprio, McConaughey, il paragone si fa più pesante.

Un film unico e originale, consigliato agli appassionati di Nolan. Ma sicuramente più impegnativo da seguire, quindi probabilmente da rivedere.

BigHatLogan91  @  29/08/2022 17:57:37
   6 / 10
Il peggiore di Nolan. Trama e personaggi troppo piatti.

Noodles71  @  16/08/2022 18:53:10
   6 / 10
Inutile ribadire quello che è stato già scritto da altri, "Tenet" è un film che suddivide la critica, da una parte i Nolanisti che come per altri adoratori di registi di culto gridano al capolavoro per ogni nuova pellicola in uscita e dall'altra gli spettatori non inflazionati che lo giudicano per quello che è. Nolan dopo l'incursione bellica con "Dunkirk", ritorna alla sua atavica fissazione del tempo. Il futuro, l'inversione, l'argoritmo tutti concetti che rendono difficile a primo acchito la visione e la comprensione di un film come questo. La durata eccessiva mischia ancora di più le carte in tavola. Impeccabile come sempre nel comparto tecnico e scenico, non mi ha convinto la scelta del protagonista affidata a Washington Jr inespressivo e senza alcun spessore. Meglio Pattinson nella parte del partner. La longilinea Debicki in parte e Branagh un villain un pò monocorde.

GreatJohn96  @  20/07/2022 10:30:39
   6 / 10
Una ennesima visione di Nolan sul tema della meccanica quantistica, ancor più cervellotica di Inception e decisamente meno interessante delle sue precedenti produzioni. Era comunque evidente che questo film avrebbe diviso il pubblico a metà, coinvolgendo le menti più fissate e lasciando da parte il pubblico più generalista

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  04/02/2022 23:33:17
   7 / 10
Film di Nolan che nel complesso ho trovato riuscito. Bene gli attori (Washington, Pattinson, Debicki e Branagh) e nel complesso ho apprezzato anche la messa in scena e la sceneggiatura, per questa volta non ho avuto l'impressione che Nolan si prendesse eccessivamente sul serio, e "Tenet" mi è parso un buon film di intrattenimento, con gli elementi di azione e spionaggio che tutto sommato mi sembravano funzionare. Non un capolavoro, non il migliore di Nolan, ma comunque non da buttare secondo me.

cort  @  15/09/2021 23:24:47
   6 / 10
Da nolan ci si aspetta di più, dato i trascorsi, ma quello che ne esce è un film dalla trama e sceneggiatura troppo pilotati, che lasciano poco margine all'immaginazione del pubblico. La regia fatica nel creare le giuste scene(e l'impresa, dato il tema, era ardua) e la fotografia non incide. Gli attori faticano e non riescono a brillare.

In definitiva film poco accattivante.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  31/08/2021 16:44:51
   7 / 10
Nolan è uno di quei registi che cerca di fare sempre lo stesso film, e fa dei bei film, ma con Tenet si spinge oltre, in questo tentativo di complicare tutto e stupire lo spettatore.
Visivamente ottimo, con delle sequenza d'azione girate splendidamente, Tenet ha nella sceneggiatura un po' di criticità, non tanto per la difficoltà del tema, quanto per la rapidità con cui concetti astrusi e complicati vengono sparati in faccia allo spettatore, senza lasciare il tempo di assorbirli, mentre l'anonimo protagonista sembra afferrare tutto al volo e gira di qua e di là come una trottola facendo cose che non sono immediatamente comprensibili allo spaesato spettatore.
Nolan è abituato a muovere i suoi attori come delle pedine, funzionali allo schema dell'opera che vuole rappresentare, ma se in altre opere c'era comunque un minimo di empatia coi protagonisti, qui no, vi è un distacco totale tra personaggi e pubblico, tutti pedine del gioco di Nolan.
Nel complesso è un'opera interessante di uno dei più apprezzati registi della sua generazione, ma un film non dovrebbe richiedere più visioni per consentirne una basilare comprensione; il grande film si vuole rivederlo, Tenet si deve rivederlo per riuscire a capirci qualcosa.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  04/04/2021 18:28:23
   9 / 10
La N di Nolan è il centro del film.
In un gioco di scacchi tra Nero e Bianco, Eroe e Antieroe, si allunga e contrae il palindromo a N piacimento. Il ragionamento ti fotte, solo il fiuto dei 5 sensi ti aiuta.
Cinema allo stato puro, rappresenta la sua essenza e la supera.
Memento in 5 dimensioni, da arrotolare e srotolare a T(uo) piacimento.
La banalità di Te N eT

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Ultima risposta 04/04/2021 21.32.31
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  28/03/2021 16:53:22
   10 / 10
SPOILER

Tenet racconta un'operazione di guerra condotta dal futuro al passato, ma che si muove dal passato al futuro (di qui il carattere palindromo suggerito dal titolo) in un incastro di situazioni e personaggi che vanno avanti e indietro nel tempo dell'operazione per salvare il mondo da una minaccia potenzialmente letale non solo per l'umanità, ma anche per la storia stessa della specie sul pianeta. Il protagonista del futuro è l'architetto dell'operazione (qui una prima analogia con Inception), il protagonista del passato è la pedina che si muove all'oscuro di questa operazione, ma che sa abbastanza per muoversi lungo l'insieme di tracce che il se' del futuro ha predisposto per lui (come appunto in un gioco enigmistico): l'insieme di queste tracce è una missione che si chiama "Tenet", di cui meno si sa, meglio è. La possibilità di viaggiare nel futuro è data da una tecnologia predisposta dal futuro stesso, una serie di tornelli detti Airlock che permettono di viaggiare a ritroso nel tempo secondo il principio inverso a cui si muovono tutti gli organismi terrestri, i quali, seguendo questa direzione spazio-temporale, dominano la dimensione che chiamiamo "presente". Siccome la posterità ha capito il modo di invertire questa rotta (tramite un Algoritmo) si creano due fazioni: la prima vuole salvare il mondo a costo di distruggerne il passato, e che si serve di un uomo senza scrupoli per farlo, un oligarca (ovviamente russo) di nome Sator, e che incarna vari topos: l'ossessione suicidaria della moglie di Cobb (il rifiutarsi di vivere in un mondo imperfetto e preferirne un'altra versione dove si è demiurghi della propria realtà), ma anche vera e propria creatura sovrumana, che preferisce contaminarsi con le radiazioni per vendicarsi di una vita senza identità (qui un richiamo al caos del Joker); la seconda visione, portata avanti non tanto dai buoni, ma da chi ha scelto di fidarsi della meccanica del destino umano, e quindi di evitare un annientamento totale per giocare invece sulla dinamica dei mondi possibili ("sei un fanatico, hai una fede cieca" come rimprovera Sator al protagonista), andando avanti e indietro per modificare certe traiettorie e impedire eventi irreparabili. La storia di Tenet è quindi un tentativo di cambiare il passato attraverso il passato stesso, occultando le manovre che dal futuro intervengono per modificarlo. La chiave di lettura la fornisce Prya: "Noi comunichiamo continuamente col futuro, ma può il futuro rispondere?". Chi critica quest'opera considerandola un'opera fredda e poco empatica, e forse eccessivamente didascalica, non tiene in conto che anche questo film è sorretto da un meccanismo ossessivo analogamente a quanto accadeva in Inception: solo che là era l'impossibilità di comunicare con le persone amate (il Figlio col Padre, l'Uomo con la Donna, il Vivo col Morto), qua è la possibilità concreta e reale di comunicare col proprio passato. D'altronde, per quanto il film sia costruito secondo la spinta della immensa curiosità intellettuale di questo regista, è sempre e comunque l'umano che ci permette di comprenderne il funzionamento, pure se non siamo ferrati nella manipolazione del tempo come argomento della fisica teorica. Quante volte infatti abbiamo desiderato parlare con il nostro Sé del passato e metterlo in guardia, o ci siamo divertiti a individuare gli snodi fondamentali della nostra vita, gli incontri fortuiti ma che hanno deviato per sempre il suo corso portandoci verso la felicità o l'infelicità, la salvezza o la catastrofe. L'idea su cui poggia il film, dunque, e su cui poggia anche l'esperienza come spettatore, è quella della fondamentale ignoranza che abbiamo delle nostre dimensioni future, nonostante cerchiamo di progettarle nel tentativo di manovrare le nostre scelte, una elegante metafora in definitiva di quanto abbiamo bisogno di fidarci degli altri perché non si sa che ruolo avranno nel nostro futuro o forse anche di che ruolo hanno avuto in un passato che non ci ricordiamo. Nel tentativo di comunicare con il nostro io futuro che ci cammina davanti, è questo meccanismo di fiducia e di rete che ci permette di rimediare agli errori della nostra vita, una morale semplice ma che rispetta il testo del film, al di là di quanto possano essere suggestive certe ipotesi più propriamente narrative (la più tenera è quella che vuole Neil figlio di Kat). Tenet infatti esprime lo scontro tra due visioni del mondo: quella che ci vede, a livello di specie, come "traditrice" della nostra natura e quindi indegna di vivere (attraverso il motivo semplice del riscaldamento globale) e quella che ci vede come specie errante, che si evolve facendo errori correggibili. Come dice Kat, "Lui non concepisce gli errori, vede solo il tradimento". Per fortuna, suggerisce Nolan, c'è sempre spazio per la compassione.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  24/03/2021 22:51:16
   7 / 10
Nolan stavolta l'ha fa un po' fuori dal vaso, ma è la sua 11esima opera e forse poteva permetterselo.
Effetti speciali notevoli e l'idea di base era pazzesca, brutta la realizzazione perché troppo contorta.

Comunque da vedere o comunque provarci :-)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/02/2021 23:50:57
   7 / 10
A Nolan gli si può dire di tutto tranne che non sia coerente nelle sue opere. Tenet, palidromo perfetto che riassume il senso di quel Tempo che per il regista stesso è una vera e propria ossessione. Lineare o invertito comunque il tempo scorre ed è inesorabile. Ogni ambizione di dominarlo mette in scacco il protagonista. L'unica maniera è assecondarlo e raggiungere l'obiettivo attraverso le sue falle. Come concezione è molto vicino ad Inception, ma a differenza di quest'ultimo dove le varie sezioni erano distinte e separate come compartimenti stagni, in questo caso c'è la coesistenza di diversi piani nella stessa azione. Non è al livello dei suoi lavori precedenti, ma sono sempre convinto che Nolan sia uno dei più grandi sperimentatori al mondo, perchè ci vuole coraggio a sperimentare all'interno di un blockbuster.

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Ultima risposta 03/03/2021 18.04.06
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Junipher  @  14/02/2021 13:15:34
   6½ / 10
Non così originale come vorrebbe far credere, non mancano i momenti interessanti ma la produzione Warner decisamente "mainstream" qui si fa pesante, tanto da far sembrare il Cavaliere Oscuro cinema d'Autore (quale forse effettivamente è). Chi segue abitualmente il cinema sci-fi con una predilizione per i viaggi nel tempo non sarà troppo sconvolto dalla visione di Tenet.
In effetti probabilmente il peggiore film di Nolan.
E basta con i soliti russi barbari, cattivi e malvagi, manco fossimo tornati in piena guerra fredda...

Goldust  @  27/01/2021 08:56:57
   6 / 10
Solito progetto ambizioso per Nolan che non rinuncia, anzi cerca di esaltare, le sue fisse sulle costruzioni temporali spettacolari, le alterazioni della mente, i rompicapi mnemonici. Per un'ora e mezza mi ha convinto, nonostante il cast scelto non fosse minimamente all'altezza dei suoi lavori più blasonati ( tranne forse Branagh nella parte del villain russo ), poi i rivoli narrativi di porte temporali e corse contro il tempo per salvare il mondo iniziano a farsi pesanti anche per gli spettatori più attenti. Ed il finale non ha la forza che ci si aspetterebbe da una pellicola del genere, comunque realizzata in modo impeccabile. Come spesso capita nei suoi film manca poi un pò di ironia ( eufemismo, non ce n'è proprio! ): dall'alto del suo personaggio spietato e quasi onnisciente forse Branagh poteva assicurarcela.

Il Fauno  @  18/01/2021 18:41:04
   9 / 10
Dopo una seconda attentissima visione sono riuscito a comprendere meglio alcune dinamiche e alcuni passaggi benché rimangano dei punti oscuri, ma nel complesso funziona; mi verrebbe da dire che Nolan abbia fatto il passo più lungo della gamba, tuttavia non posso negare il fascino della pellicola e l'interesse che mi suscitava minuto dopo minuto.
L'idea di base è di un'originalità a dir poco unica, peccato solo che lo sviluppo sia intricato e cervellotico, davvero difficile da seguire e senza una seconda visone risulta incomprensibile. Più lo si comprende più diventa sorprendente. Almeno Nolan ha il coraggio di mettersi in gioco e proporre qualcosa di nuovo.

NON è certo il film ideale per una serata di relax, anzi, è l'ideale per chi vuole mettere in moto ogni neurone, per capirlo bisogna tassativamente seguirlo con estrema attenzione, senza tralasciare assolutamente nulla, soprattutto i dialoghi ;)
Da non sottovalutare!

Zyron1998  @  06/01/2021 01:55:32
   6 / 10
SUPERBIA...non è certamente la qualità del film , ma la caratteristica più azzeccata per descrivere CHRISTOPHER NOLAN.
Il film non è affatto un brutto film, tutt'altro!
Il regista ancora una volta si conferma un grande visionario ed è ovvio che sia bravo in quello che fa, però come di consueto per lui ha voluto strafare!
La base per fare un buon film alla "Skyfall" c'erano tutte, ma come già detto in precedenza L'ego e la voglia di dimostrare quanto sia più bravo degli altri del buon nolan hanno preso il sopravvento e il film è una enorme dimostrazione di quanto lui sia bravo,niente di più ,niente di meno.
La sceneggiatura del film è una delle prove più eclatanti per capire ciò che ho appena scritto, è volutamente complicata e "scientifica" nonostante la trama sia delle più semplici...
Perfino la colonna sonora è perfetta a livello tecnico, ma non si va mai oltre le due note.
tutto in questo film è perfetto,tecnico e brillante tranne ahimé il film vero e proprio.
So che sembra da pazzi e totalmente contraddittorio ciò che ho appena scritto ,ma il film è un enorme dimostrazione di quanto Nolan sia bravo dietro una cinepresa,nulla di più.

Non posso dare meno di un 6 ,ma spero vivamente che Nolan ritorni su i suoi passi e che sforni altri capolavori come memento, perché dopo questo tenet e l'ottimo se pur egocentrico Interstellar , il regista sta veramente autodistruggendosi con le proprie mani.

fashion_live  @  06/12/2020 17:30:58
   6 / 10
La sufficenza non posso non dargliela considerati i notevoli effetti visivi. Note dolenti, personaggi senza spessore, scene fine a se stesse poichè non si riesce a tenere il filo della situazione. Dialoghi imbarazzanti

Non mi è piaciuto

Jumpy  @  03/12/2020 11:23:53
   6 / 10
Tecnicamente eccellente, nulla da dire, fotografia perfetta, ambientazioni mozzafiato numerose scene di notevole impatto visivo

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la trama è un incastro di scatole cinesi tra spionaggio e sotterfugi alla 007 e salti temporali che per la verità sanno di "già visto" (e fatto, anche meglio, ad esempio in Inception).
Purtroppo il film per me ne esce molto penalizzato perchè non mi è sembrato altro che un esercizio di stile, magistrale, di altissimo livello, ma sterile sul piano emotivo.
Non si prova alcuna simpatia o antipatia per i personaggi che, tra l'altro, non sono minimamente caratterizzati: sembrano agire solo per "far andare" il film in un certo modo non mostrano il minimo spessore psicologico.
Dialoghi al limite dell'imbarazzante.
Non lasciando un messaggio particolare, non avendo chissà quale "morale cinematografica" potrebbe anche reggere come film di puro intrattenimento, ma la trama contorta (il gioco di incastri si inizia a palesare dopo oltre un'ora di film) e la lunghezza esagerata lo rendon anche faticoso da seguire con attenzione fino alla fine.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  15/11/2020 14:51:14
   6½ / 10
Volevo scrivere due righe ragionate su Tenet ma invece niente analisi, pareri specifici sulla trama, opinioni, teorie e *******te varie: mi aspettavo di più. A scanso di equivoci dico subito che tutta la parte action, l'opening, la colonna sonora pompata , la costruzione delle scenografie, i singoli oggetti di scena, le location pazzesche e tutto quel modo lì che ha solo Nolan di inquadrare i suoi attori a me farà sempre divertire da matti. Leggo assenza quasi totale di green screen, piloti e stunt specializzati per le sequenze in autoreverse, boeing 747 in disuso comprati per essere mandati al macero in una singola sequenza e insomma, il solito sfoggio di budget fuori scala ripagato da un'estetica e un comparto tecnico straordinario. E'proprio il classico cioccolatino che mi aspetto da uno dei miei registi preferiti, il premio o il contentino (fate voi) che ripaga l'attesa tra una roba e l'altra.
Tenet però, purtroppo, è un film molto autoreferenziale, dove per la prima volta sento il peso del libretto di istruzioni. Parliamoci chiaro: a livello concettuale il film più vicino a questo è Inception ma il paragone tra i due è impietoso. Ci ho pensato bene e ho aspettato a scrivere ma a freddo dico che qui c'è tanto terreno fertile per i detrattori, ci sono un mucchio di cose già fatte (meglio) nel corso dell'ultimo ventennio e manca quel tocco di caratterizzazione tra i protagonisti (bella, funzionale ma fredda la coppia Washington-Pattinson, fuori ruolo Branagh). Qui lo dico e qui lo nego (sia mai che al prossimo trip nolaniano mi ritrovassi in prima fila a gridare CAPOLAVORO) ma un giorno vorrei vedere un regista finalmente libero dal peso di dovermi spiegare "come funziona", libero dalle solite catene per dare spazio all'empatia, a una narrazione più fluida e scorrevole, insomma proviamo con qualcosa di meno stordente (The Prestige?) perchè sotto un certo punto di vista io mi sento abbastanza sazio.
In conclusione questo è un film che rivedrò sicuramente, che mi ha fottuto sulle aspettative ma che mi è piaciuto moderatamente, un cinema dal quale riesco sempre a trarre un gusto assoluto (di Nolan rivedo a bestia anche la roba che mi ha fatto ******, figuriamoci questo) ma auspico qualcosa di diverso al prossimo giro.

werther  @  08/11/2020 10:01:56
   7 / 10
Un film coraggioso in pieno stile Nolan, il ritmo è incalzante e tiene incollati fino alla fine. La trama è complessa e forse troppo pretenziosa per essere appresa appieno con una sola visone. Una menzione speciale per il protagonista, molto calato nella parte. Bel film ma forse troppo complesso.

mrmassori  @  04/11/2020 15:06:49
   6½ / 10
Non male, tuttavia non lascia quasi nulla di appagante dopo la visione. E' complicato ma non complesso, farraginoso ma manca di un'anima che lascia il segno, (come è stato per il bellissimo inception), è uno di quei film in cui conta di più la messa in scena che la sostanza, Sicuramente lo posiziono al penultimo posto tra i film della sua filmgrafia.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  11/10/2020 19:04:45
   7½ / 10
Ancora una volta Nolan realizza un film unico, innovativo ed estremamente spettacolare. Anche stavolta, dopo Interstellar, Nolan si affida alla fisica, con l'aiuto del premio Nobel Kip Thorne, per gettare la basi su cui costruire il film. Visto il risultati, spero sia l'ultima volta che si affida a quel fisico! Anche stavolta, infatti, il livello di sospensione della credibilità necessario ad apprezzare il film viene portato oltre ogni immaginazione. Se non altro, almeno, lo stesso Nolan a un certo punto seppellisce i dialoghi dalla musica, di fatto, invitandoci a lasciar perdere il senso di quel che ci sta mostrando, per limitarci a godere della visione. Difficile tenere tutto insieme, infatti, nella già complicata trama che, verso la fine, diventa inaffrontabile senza carta e penna. La cosa migliore del film per me resta la colonna sonora di Ludwig Göransson

giopunte  @  10/10/2020 19:54:08
   9 / 10
Da vedere e rivedere, e rivedere. Da studiare e ristudiare talmente è complesso. Oggi siamo invasi da filmetti e la complessità di questo film non viene neanche compresa. Nolan alza l'asticella a un livello mai visto prima: forse solo Synecdoche arriva a un livello del genere. Esplorazione: questo è Tenet. Esplorazione di una contaminazione volta a capire il senso il senso delle cose. Ammiro Nolan per essere riuscito e congeniare un film estremo come questo: pazzia verrebbe da dire. Io dico maniacalità: a fondo del tempo, dando una sua interpretazione. Cosa è più inspiegabile del tempo?

selvatiçax  @  10/10/2020 08:12:09
   9 / 10
Molto bello, chiaramente non a livello di Interstellar o Inception, però mi è piaciuto parecchio nonostante la trama caotica. Non l'ho trovato -freddo- come molti sostengono, piuttosto eccessivamente frenetico, non ti lascia il tempo di ragionare su ciò che è appena successo o di elaborare un'emozione, che già succede qualcos'altro. Ho apprezzato molto le interpretazioni di Elizabeth Debicki e John D. Washington.
Io mi ritengo soddisfatta!

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2020 08.28.09
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gemellino86  @  30/09/2020 16:22:35
   7 / 10
Non tra i migliori film di Nolan ma tutto sommato mi è piaciuto. La prima parte è ben riuscita e gli attori non mi sono dispiaciuti. Complessivamente buono.

Dom Cobb  @  22/09/2020 19:14:37
   8 / 10
Un agente segreto viene incaricato da una misteriosa organizzazione di scoprire il mistero riguardante una serie di armi e munizioni a cui è stata modificata l'entropia. L'unico indizio concreto che gli viene dato è una parola: Tenet...
Christopher Nolan torna alla carica e lo fa con un azzardo, tanto più in tempi così insoliti e incerti, sia per il cinema che per il mondo intero: con un progetto originale, costato milioni e milioni di dollari, e una trama imperniata su complicazioni, colpi di scena, doppi e tripli avvitamenti, misteri e, com'è suo solito, la manipolazione del tempo, oggettiva o soggettiva che sia. A conti fatti, tutto si può dire di Tenet, ma non che pecchi di ambizione; il problema è se tale ambizione paga, e per me la risposta è un convintissimo "sì".
Tenet è un film pensato e realizzato appositamente per il grande schermo, e fra IMAX, un impianto audio rumorosissimo e scene dalla grandezza spropositata, posso capire la decisione di rilasciarlo comunque nelle sale in un periodo tanto critico. E visto nelle condizioni giuste, il film si rivela un trionfo, una travolgente valanga di suoni, immagini e idee svelate al ritmo di una corsa sulle montagne russe; Tenet è tutto spettacolo, e su quel fronte non solo ripaga ampiamente le aspettative, ma le sorpassa.
Posso capire chi critica la complessità della trama, e onestamente l'impianto sonoro che spesso e volentieri soffoca i dialoghi nelle scene più concitate non aiuta a rendere le cose cristalline. Ma alla fin fine, ciò che si perde sono poco più che dettagli, e specie se si fa abbastanza attenzione, i punti fondamentali della trama si riescono a capire senza troppi problemi.


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Quello che abbiamo di fronte è, essenzialmente, il prototipo di un film di James Bond, con tanto di protagonista agente segreto, protagonista femminile, cattivo megalomane, scene d'azione al cardiopalma e località esotiche che cambiano ogni dieci minuti. Ci si rende conto molto in fretta che non ci sono questioni profonde e tematiche esistenziali di peso da discutere,


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e che si tratta tutto di un esercizio di stile, intrattenimento complesso e intelligente come solo Nolan sa fare, dove tutto ciò che c'è da godersi si trova in superficie. Se fatto bene, non c'è nulla di male in questo, e qui è fatto divinamente.
Anche i personaggi beneficiano dell'impianto narrativo alla 007, perché a quel punto tutti rientrano in quelli che sono, in fondo, gli stereotipi del genere, figure di cui sappiamo poco ma intuiamo molto, specialmente grazie al carisma del cast. Joh David Washington, Robert Pattinson ed Elizabeth Debicki sono il motivo principale per cui i loro personaggi catturano l'attenzione a dispetto della mancanza di sostanza che la sceneggiatura gli conferisce; sono loro a donargli le varie sfaccettature necessarie a renderli vividi. E su tutti loro troneggia Kenneth Branagh, cattivo inquietante e stupendo, quasi spaventoso nei suoi improvvisi attacchi di violenza.
Per il resto, oltre al sonoro un po' invasivo, l'unico altro difetto si riscontra in un ritmo che la tira un po' per le lunghe, soprattutto nella parte finale, con una sequenza di battaglia girata benissimo, ma un po' troppo lunga.
Il risultato è un thriller che, a livello di base, ripercorre territori già noti, ma lo fa ad un'angolazione inedita, con un pizzico di fantascienza e tanto, tanto grandeur; ed è l'impegno profuso a livello di tecnica e recitazione ad elevare il materiale fino a renderlo un'esperienza unica e memorabile.

Light-Alex  @  22/09/2020 11:45:30
   8½ / 10
Nolan sforna un altro lavoro decisamente interessante e che non lascia indifferenti. Per me tra l'altro la visione di Tenet è coincisa col ritorno al Cinema dopo un lungo periodo ed è stato un ritorno col botto: merita sicuramente una visione in sala per godere a pieno delle potenzialità di questo film.

Tenet è un film in cui si condensa molto del cinema di Nolan: dalla sceneggiatura in cui il tema del tempo è quello dominante, alla regia, al sonoro prepotente, alla colonna sonora che tiene sempre alta la tensione, alla scansione temporale del film.
Sicuramente è un film originale, non ho mai visto utilizzato il tema della manipolazione del tempo in questo modo: le scene degli scontri sono qualcosa di mai visto, uno spettacolo per gli occhi.

La visione del film è una sorta di esperienza fuori dal contesto ordinario. Secondo me il tutto viene sintetizzato bene da un enunciato che viene detto circa ad un terzo del film ovvero "Non cercare di capirlo. Sentilo". E Tenet va preso così. Un turbine di emozioni, un mix di catene temporali e di causa ed effetto, che lì per lì durante la visione non sono nemmeno chiarissime ma che poi a fine film riescono a riottenere un loro ordine. Un'esperienza in cui si ha costantemente l'impressione che per spiegare tutto quello che si sta vedendo e tutti i vari risvolti, servirebbero ore e ore di film, o una serie tv. Invece il tutto viene condensato in 2h e mezza scarse, che alla fine risultano poche per tutto quello che c'era da dire.
Lo spettatore risulta confuso, estraniamo, stupito, avvolto dalla favola temporale di Nolan.

Se devo muovere una critica, è che forse non lo considero tra i migliori lavori in assoluto di Nolan perchè manca un trasporto emotivo, un certo pathos, o un legame con i protagonisti. Il tutto resta un po' piatto, asettico e il film finisce per essere principalmente un film d'azione. Invece altri suoi film lasciavano qualcosa in più, una sorta di malinconia.

goophex  @  20/09/2020 20:36:10
   9 / 10
Nolan si conferma ancora una volta uno dei registi più visionari ed originali dei nostri giorni..
Ossessionato dal tempo e dallo scorrere dello stesso (fin dai tempi di Memento) spinge la sua fantasia sempre più lontano, dove nessuno era mai riuscito ad arrivare.

Tenet si presenta come un film difficile e confusionario a chi si ferma alle apparenze o troppo frenetico e pieno d'azione per chi è abituato ad affrontare il concetto del tempo in modo più riflessivo, invece propone un concetto totalmente nuovo che mai nessuno scrittore o regista aveva mai proposto: "La possibilità di poter vivere la realtà con un flusso del tempo a ritroso"
In verità la storia è molto meno complicata di quanto si creda, anzi, è piuttosto lineare e chiara, ciò che è difficile da comprendere in pieno è l'incrocio di alcuni momenti (flussi) temporali nello svolgersi delle sequenze.
Certamente per coglierne in pieno tutte le sfumature è necessaria una seconda visione ma quando avrete finito di guardarlo la prima volta proverete un'insolita e confusa emozione per aver vissuto un'esperienza emotiva del tutto nuova e alla quale non siete abituati.
La sensazione finale sarà quella di una persona che guarda dall'altro un immenso puzzle, ne coglie il senso del disegno ma in alcuni punti nota dei tasselli mancanti... tasselli che si potranno riempire solo col tempo, cercando quelli giusti e riassemblando il rompicapo dall'inizio.

Da vedere solo per chi è pronto a "sentire" piuttosto che vedere!

litoos  @  18/09/2020 20:53:57
   7½ / 10
Epico, girato da dio. Uno dei film d'azione migliori di sempre.
Comunque non il migliore di Nolan

mark0  @  14/09/2020 10:59:02
   10 / 10
È sempre facile criticare, è più difficile rendersi conto di quanto lavoro ci sia dietro un'opera del genere. Christopher Nolan è uno dei migliori registi della nostra generazione e, che lo si ami o meno, ciò è innegabile. Anzi, CE NE FOSSERO DI REGISTI COME LUI. Non capisco come si possa assegnare un voto sotto il cinque o il quattro, voglio dire, per quanto possa non piacere (o fare addirittura "schifo"), chiaramente non può piacere a tutti, non merita lo stesso voto che si darebbe ad un cinepanettone!!! Realizzare un film come Tenet non è un gioco da ragazzi, ecco perché meriterebbe se non altro rispetto!
Mi capita di rado, ma stavolta ho deciso di tornare al cinema a rivederlo. La prima volta avevo capito ben poco, con una seconda visione tutto è diventato più chiaro e comprensibile, benché rimangano alcuni interrogativi senza risposta. Il mio giudizio dopo una seconda visione rimane lo stesso: Tenet è un film spettacolare sia visivamente che a livello di trama. Uno spettacolo dall'inizio alla fine. Intrattenimento puro, un livello di intrattenimento difficile da trovare, condito con trovate registiche a dir poco geniali, e mi riferisco alle scene al contrario che risultano davvero coinvolgenti (tra le cose più elettrizzanti viste al cinema).
Secondo me la colonna è semplicemente Stratosferica, si sposa a pennello con la pellicola, se non mi avessero detto essere di Ludwig Goransson, io avrei giurato si trattasse di Hans Zimmer. Si percepisce che il compositore s'è ispirato ad Hans, le tracce, a tratti, ricordano un po' Dunkirk. Sono d'accordo che siano martellanti, ma non credo sia colpa del film in sé, piuttosto del volume, credo che riguardandolo a casa questo non capiterebbe!
Se dovessi trovare un difetto direi che il film è "troppo breve" per i fatti che racconta, la storia è compressa e il ritmo eccessivamente frenetico, a tal punto che risulta difficile stargli dietro e comprendere appieno ogni avvenimento. Lo spettatore non è pronto per ciò che avviene ragion per cui è facile sentirsi confusi e, soprattutto, smarrire il filo della storia senza ritrovarlo più… Probabilmente una decina o quindicina di minuti in più avrebbero aiutato a rallentare la sequela di avvenimenti lasciando che lo spettatore elaborasse la trama ed incastrasse tutti i pezzi.
Per me è promosso a pieni voti, l'ennesima conferma della genialità di questo grandissimo regista!

Elmatty  @  13/09/2020 17:29:03
   7½ / 10
Tornato al cinema dopo il Lockdown mi concedo a visionare il nuovo film di un regista che ho sempre apprezzato.
E come di consueto Nolan è ossessionato dal tempo e dalle sue implicazioni.
Come definire questo nuovo lavoro: come sempre un film fatto d'intrecci vari ma che questa volta non tutto funziona come deve funzionare.
Uno dei pregi di Nolan è il fatto di riuscire a capire tutto l'intreccio nonostante cerchi in tutti i modi di incasinare una trama che si potrebbe scrivere in 5 righe di foglio, qui invece non tutto torna immediatamente, perchè?
Di fatto a causa del problema maggiore del film: la sceneggiatura.
Nolan non è mai stato una cima in fatto di scrittura ma almeno era comprensibile, qui assistiamo ad una prima parte un po' confusionaria, spiegazioni di parti importanti di trama fatta troppo velocemente (e non tutto viene spiegato ma viene messo come un dato di fatto da accettare), la seconda parte invece ritroviamo un bel equilibrio tra il tutto fino ad un finale forse un po' troppo frettoloso, specialmente negli ultimi tre minuti in cui il quadro si completa.
Sicuramente è il più complesso della sua cinematografia e credo che non abbia avuto il pieno controllo di quello che ha scritto.
Lo si nota anche nella costruzione dei personaggi che di fatto non esiste: sono tutti bidimensionali e solo grazie all'interpretazione ottima degli attori chiamati in causa riescono a dare spessore al personaggio interpretato.
Niente male invece l'intreccio generale che si può intuire di fatto già dal titolo che è volutamente un palindromo, come la sceneggiatura...non dico altro.
Tra l'altro andate a cercarvi il Qadrato del Sator per capire un qualcosa in più...
Tecnicamente è spettacolare.
La regia è ottima, l'impronta di Nolan si nota eccome, fotografia ben fatta, scenografie grandiose e grande dispendio di mezzi.
Due note un po' stonate: il montaggio non l'ho trovato così efficace ai fini della storia raccontata e la colonna sonora, si sente la mancanza di Hans Zimmer, a pelle non mi è piaciuta molto.
Un film che mi necessita di altre visioni per riuscire a cogliere il tutto, qui Nolan fa un film solido e con un intreccio interessante per come la storia si svolge ma, a differenza di altri suoi film, non è sempre chiaro e alcuni passaggi sono troppo frettolosi.
Lo consiglio.

Manticora  @  08/09/2020 15:19:01
   9 / 10
Tenet è un atto di fede per svariati motivi:
nei confronti del pubblico, sarà capace una storia tanto intricata e che va sia avanti che indietro come non mai a catturare l'interesse di spettatori spesso annoiati e superficiali? Soprattutto durante la pandemia post-covid19 un film del genere tra i limiti delle sale aperte e distanziamento sociale in tutto il mondo riuscirà a rivelarsi profittevole?
Ma soprattutto TENET è un bel film?
Per me lo è, al di là delle etichette subito rilanciate su Nolan come "salvatore" del cinema mondiale TENET secondo me è il film di cui ABBIAMO BISOGNO, semplice.
In questo momento, in ogni singolo stato e nazione dove viene e verrà proiettato nelle prossime settimane il film di Nolan rappresenta quello che bisogna fare per far ripartire tutta l'industria dell'intrattenimento cinematografico.
Rischiare anche, cosa che la Warner ha fatto, che Nolan ha fatto, anche se sembra troppo presto, se il pubblico è dimezzato, e se alla fine se va bene il film non incasserà più di quel mezzo miliardo di dollari worldwide, poco importa.
In un quadrimestre finale del 2020 è necessario rischiare, dare la possibilità al pubblico di andare al cinema, perchè è un bene, un atto di fede nel mezzo cinematografico che nessuna dico NESSUNA piattaforma streaming può colmare.
Abbiamo bisogno di emozioni, di storie, di condividere, di affrontare anche le nostre paure, perchè l'emozione del cinema è più forte di pandemie, guerre, razionamenti e incertezza.
Soprattutto lo dobbiamo a questo straordinario autore, a Christopher Nolan, al cast, al compositore delle musiche, altamente evocative Ludwig Goransson, al direttore della fotografia Hoyte Van, alla montatrice Jennifer Lame e insomma a tutte le maestranze che hanno lavorato per riuscire a completare perfettamente TENET.
Se con inception Nolan ha travalicato i sogni e il loro potere, qui il regista inglese travalica la stessa materia dell'esistenza, la sua personale ossessione, presente in tutti i film: IL TEMPO E LA SUA NATURA.
Nulla è lineare, nulla è prevedibile, ma ciò che esiste può anche non essere ancora avvenuto, e soprattutto viviamo in un mondo crepuscolare, che si avvicina sempre più velocemente all'abisso, dove può essere inghiottito, annientando tutto.
Il film sarà complesso, ma anche no, ed è un piacere vederlo, non tentare di capirlo, ma semplicemente sentirlo, perchè OVVIAMENTE...
LA FINE E IL PRINCIPIO SONO LA STESSA COSA, SOLO INVERTITO.
Mi aspetto almeno l'oscar per la regia questa volta, sono serio.

dagon  @  08/09/2020 09:24:25
   6 / 10
Il peggiore del regista. Il peggio del Bondismo si unisce con con il peggio del Nolanismo, in un film all'insegna del narcisismo e dell'autocompiacimento. Ormai il regista sembra quasi condannato a superarsi, ma concependo come unico modo possibile per farlo l'aumento esponenziale dell'artificio fine a sé stesso, a partire dall'aggrovigliamento per l'aggrovigliamento, che fa tanto "genio". Personaggi monodimensionali a cui avrebbero giovato interpreti meno anonimi, come sono, invece, sia Washington (a cui il padre non ha certo trasmesso personalità scenica) che l'assonnato Pattinson, mentre Branagh fa il solito cattivo folle da 007 con motivazioni incommentabili.
2 o 3 scene sono concepite e realizzate in maniera oggettivamente sopraffina (e ci mancherebbe), ma vengono controbilanciate da delle stupidaggini che fanno cascare le braccia e che, oltretutto, si sarebbero potute tranquillamente evitare. Aggiungiamo il ricorso a una colonna sonora e a un sonoro martellanti e spaccatimpani, come se se ne fosse sentita la necessità per coinvolgere. Paragonare questo film a Inception dà la misura della involuzione di Nolan che si perfezionerà sì tecnicamente, ma che sta perdendo, via via, il resto.
Di pancia gli darei 4, per quanto mi ha infastidito e per quello che il regista potrebbe davvero dare, ma, considerata la monnezza che esce normalmente, con la ragione gli do un 6 stiracchiato.

wuwazz  @  07/09/2020 15:08:44
   9 / 10
Grandissimi pregi e qualche difetto per quello che ritengo essere uno dei film action-scifi più spettacolari mai fatti.
Spettacolare è la parola giusta.
Si può dire quel che si vuole, può piacere o non piacere, per carità, ma Chris Nolan, è uno dei pochi artisti cinematografici che si impegna (notate: SI IMPEGNA) nel suo lavoro e cerca di sorprenderci ogni volta con qualcosa di nuovo. Si può criticare la sua abilità di sceneggiatore (anche se in questo film tale limite trova una valida giustificazione), ma a livello di spettacolarità e ti "chiarezza narrativa dell'azione" quasi non ha rivali. Le dinamiche concettuali dell'azione sono sicuramente ostiche, ma quelle pratiche sono sempre di una chiarezza e una solidità esemplare: non c'è la minima confusione nell'esposizione narrativa delle singole scene (d'azione e non), e ciò fa sì che il cervello dello spettatore non si affatichi durante la visione. Questa caratteristica, sempre più rara nell'ambito dei film d'azione (si pensi a film come transformers, in cui le dinamiche dell'azione sono confuse, non si ha un'idea chiara di quello che sta succedendo in scena: dopo 2 ore di quel tipo di azione si esce dalla sala letteralmente stremati) è paradossalmente quasi indispensabile nel modo di fare cinema di Nolan, perché nei suoi film (almeno durante la prima visione) lo spettatore è sempre invitato a fare (se vorrà) uno sforzo di comprensione del concetto chiave sul quale ruota attorno l'intero film. I suoi sono sempre film molto stimolanti da un certo punto di vista (per così dire) intellettuale: ma tale sforzo non provoca stanchezza, al contrario di quello "passivo", di pura assimilazione di quello che sta accadendo in scena, che invece richiede un maggiore sforzo interpretativo (a livello inconscio) del cervello. Ma se a tale stimolo, che a primo impatto rappresenta una barriera per lo spettatore, si aggiungesse anche una narrazione visiva confusa, dopo 2-3 ore di film ne usciremmo molto stanchi, e propensi a mettere una croce sul film.
Una delle cose che mi hanno più stupito, è che dopo due ore e mezzo mi sono sentito davvero fresco come una rosa; ma ancora più incredibile è il fatto che non ho fatto la minima fatica anche dopo una seconda visione. A memoria, non è qualcosa che mi è capitato spesso.

Dal punto di vista concettuale, non solo questo tenet è il film più complesso di Nolan, ma è anche uno dei film più complessi che abbia mai visto, non tanto nella sua architettura generale, che si risolve banalmente (banale tra l'altro solo per chi è appassionato della tematica, ma non per chi si cimenta per la prima volta in tali "torte mentali") nelle già esplorate soluzioni dei viaggi nel tempo a schema chiuso, bensì nella comprensione dettagliata delle dinamiche logiche dell'azione delle cosiddette "tenaglie temporali", un concetto nuovo e davvero, davvero complesso. Il principio in sé, da un certo punto di vista porta in definitiva (forse?) ad un paradosso temporale, ma se mettiamo da parte un po' la logica per cui vorremo che tutto torni alla perfezione ed "ci accontentiamo" solo della premessa, allora i conti tornano abbastanza, almeno a prima vista. Ma se siamo dei fan di Nolan, abbiamo anche imparato che la sua filosofia cinematografica è pura, e come "the prestige" ci insegna, noi non dovremmo volerci addentrare troppo nei perché e nei come, nel meccanismo del trucco, noi dovremmo solo goderci la magia e lo spettacolo, goderci questo inganno consapevole. Anzi, da parte di Nolan viene profuso un impegno molto concreto per cercare di spiegare anche oltre al dovuto quello che succede, e ricordiamoci che non stiamo parlando del principio dei vasi comunicanti o dei piselli di Mendel, ma di inversioni temporali. Detto in altri termini: le cose in questo film potrebbero tornare anche molto meno, e dovremmo essere sorpresi che ci sia una tale ricerca di coerenza.

E questo, solo per quanto riguarda l'architettura "concettuale" del film.

Per quanto riguarda invece le scene d'azione, beh, che dire, uno spettacolo per gli occhi: regia solida e scene sequenziate in maniera impeccabile; si capisce sempre in maniera chiara cosa sta succedendo in scena. Da questo punto di vista uno dei migliori action degli ultimi anni.

La sceneggiatura è la parte più debole di tutto l'impianto. Che Nolan non sia uno sceneggiatore fenomenale lo si era già capito: i dialoghi spesso sono molto elementari, e si potrebbe quasi indicare con assoluta certezza in quali film Christopher abbia contribuito di più (interstellar, inception e dunkirk) e in quali invece abbia solo avuto un ruolo sussidiario (the prestige e dark knight); tuttavia nel complesso questo difetto è stato sempre nascosto da una abilità registica e di messa in scena fuori dal comune. Inoltre, la complessità dei diversi concetti di base dei suoi film (ad esempio il sogno condiviso, il sogno nel sogno per inception, la relatività del tempo e la gravità di interstellar) generano un tale interesse (o comunque una specie di stordimento) in chi guarda, che la trama passa quasi in secondo piano: così si ha l'impressione di non capire cosa stia succedendo non tanto perché vi sono dei limiti di sceneggiatura, ma perché vi è una osticità di base causata da una incomprensione di come funzionano le cose in quello specifico universo messo in scena. Nello specifico caso di TeneT, devo rilevare che dal punto si vista della scrittura siamo veramente ai minimi termini: i dialoghi oscillano quasi sempre tra un'esasperata essenzialità che cerca di creare un (inutile) mistero su quello che sta succedendo, la pura e sciatta banalità e la super*****la prematurata. Insomma, i dialoghi spesso non riescono a collegare molto bene le varie sequenze, e quindi si perdono pezzi di trama per strada. Ad una seconda visione si riesce a capire praticamente tutto, ma solo perchè conosciamo già tutti gli elementi. Può anche darsi che la cosa sia voluta, ma credo sia molto più probabile che Nolan abbia voluto tutelare (anche comprensibilmente) i vari successivi risvolti e i colpi di scena, lasciando che fossero soprattutto le immagini a raccontare cosa stesse succedendo.
C'è poi un'altra grandissima lancia da spezzare in questo caso nei confronti del Nolan scrittore: benché Tenet duri due ore e mezzo, praticamente (per quanto mi riguarda) vola. Soprattutto dopo averlo riguardato per la seconda volta mi sono reso conto che effettivamente curare maggiormente i dialoghi, spiegare di più, avrebbe aggiunto minutaggio al film. E uno qui potrebbe pensare: che vuoi che siano 2,3,4,5 minuti in più? Ormai ci siamo abituati a stare sulle 2 ore di film: se è vero che un film di un'ora e mezzo oggigiorno è un prodotto che non viene preso molto sul serio nel mondo cinematografico moderno, è vero anche che superare un certo limite significa creare una specie di ostacolo per lo spettatore. 2 ore e mezzo non sono poche, ma superato un certo limite ogni minuto inizia a fare una certa differenza in un'ottica preventiva. Si fa presto ad identificare 2 ore e mezzo di film in "sono quasi 3 ore", cosa che non invoglia certo lo spettatore medio, il quale va al cinema due volte all'anno, una per vedere Boldi e De Sica e l'altra per vedere Steven Segal. Sotto questo punto di vista era davvero fondamentale che il film non sforasse un certo limite, e quindi non escluderei che sia stato tagliato molto girato per rientrare nei 150 minuti.
Insomma, ad ogni modo viene dedicata talmente tanta attenzione ad altri aspetti (l'aspetto action, la tutela dei vari colpi di scena, non sforare un certo minutaggio), che si può sorvolare sulle mancanze della sceneggiatura. Inoltre, ripeto, il film è messo in scena e narrato registicamente molto bene, quindi il ritmo non dà comunque il tempo di notare questo limite.
Anche le caratterizzazioni, aiutano ad alleggerire la superficialità dei dialoghi.
Le caratterizzazioni dei personaggi siano lasciate interamente sulle spalle degli attori; quelli che ne escono meglio sono Branagh (che non ha bisogno di presentazioni) e Pattinson, che dopo essersi sbattuto come un mulo per scrollarsi di dosso l'etichetta del vampiro di Twilight, è diventato un attore incredibilmente dotato, capace di caratterizzare in maniera perfetta il suo personaggio. Washington, che si è dato seriamente alla recitazione negli ultimi 2-3 anni ne esce in maniera molto pulita, ma non riesce a creare quell'empatia degna di un vero Protagonista. La sua presenza scenica è ottima, soprattutto nelle scene di azione, e il taglio del suo personaggio prende evidentemente spunto dal canonico agente segreto dei classici film di spionaggio, primo su tutti, manco a dirlo, lo 007 di Fleming: elegante, al passo e con la risposta sempre pronta.
Comunque, è chiaro come l'intero film sia completamente strutturato prendendo a modello un moderno film di 007 (di cui Nolan si è sempre dichiarato massimo fan): l'agente segreto con la missione segreta per salvare il mondo in segreto, il cattivone, le scene d'azione ecc...); solo, a primo impatto non ci si fa troppo caso, per via della preponderante presenza di sci-fi e di altre caratteristiche proprie di altri film d'azione di genere (ad esempio) gli heist movie.

Un ultimo cenno sulla colonna sonora. In una sola parola: incredibile. Una delle soundtrack più belle che abbia mai sentito: si fonde perfettamente con le scene ed è veramente magnifica anche solo da ascoltare senza guardare il film. La scelta di Ludwig Goransson (per la quale all'inizio ero scettico) si è rivelata più che azzeccata: una ventata d'aria fresca sul (pre)dominio Hanszimmeriano dei blockbusters hollywoodiani.

Conclusione:
Sicuramente uno degli sci-fi action più belli e spettacolari di sempre. Visto al cinema è veramente impressionante e per quanto mi riguarda a livello sonoro non ha alcun rivale (visto all'Uci luxe di Marcon)

Dracula  @  07/09/2020 09:09:37
   9½ / 10
Per quello che ho capito il film è una ****t.a pazzesca, si potrà dire quel che si vuole, ma almeno Nolan porta sul grande schermo sempre storie interessanti e girate come dio comanda! Le scene di guerra finali sono adrenalina pura!!!

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  06/09/2020 13:20:33
   7½ / 10
Allora, l'ho visto due volte e, se alla prima visione ci ho capito praticamente nulla, alla seconda sono riuscito a mettere in fila meglio i vari flussi temporali.
Poco da dire, Nolan è un cineasta che ha tanto da dire, ha il suo linguaggio e 'sti*****, in tempi come questi è già tanta roba. Se ci si aggiunge che visivamente è uno spettacolo e che Branagh è tipo Dio, tanto basta per prumuovere "Tenet" a pieni voti.
Detto ciò, è curioso come i punti di forza di "Tenet" corrispondano anche ai suoi punti deboli. Prendete la sequenza iniziale, per me la più bella del film. Manco trenta secondi e via, scena letteralmente da Oscar. Poi, quando la rivedi la seconda volta, ti fai una domanda


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ma -stringi stringi- qua siamo ai livelli dei film con Steven Seagal. E tutto il resto, alla fine, mi sembra che segua quella falsariga: variazioni sul tema "riuscirà il supercattivone a distruggere il mondo?" con la sceneggiatura che se da un lato si lancia in virtuosismi della *******, dall'altra è pur sempre più vuota di uno scrigno di Luigi XIV completamente svuotato.

simonpietro92  @  05/09/2020 13:10:41
   7 / 10
Ho visto questo film con grandi aspettative e sono in parte deluso in parte felice. Uscito dal cinema avevo mal di testa anche se a contrario degli altri film del regista si capisce QUASI tutto. La storia è sicuramente scritta benissimo. Sinceramente è mancato il pathos, il sentimento (ma non nel senso di baci e abbracci) non ricordo una scena in cui ero veramente teso o con suspance (tipica dei suoi film). Con questo film ho avuto l'impressione che Nolan si stia un pò "approfittando" in maniera eccessiva delle sue doti.
A mio avviso uno dei suoi più "brutti", ma comunque di buon livello e da non perdere

Senza Volto  @  05/09/2020 12:52:23
   10 / 10
Tenet di Christopher Nolan è come il Gran Soleil, cioè il nettare degli dei.
Bond movie clamoresco, Ludwig Göransson & Travis Scott scatenati che menano come fabbri con le colonne sonore, J.D. Washington e R. Pattinson sono la coppia migliore dai tempi di Casablanca, K. Branagh semplicemente un fuoriclasse (Thanos con uno yacht della *******). Come direbbe il Maestro Gianni Bismark: "De quello che dite (e dei sentimenti) non ce frega 'n *****, famo un po' come ce pare".




Is this a f***ing capolavoro?

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

marcogiannelli  @  03/09/2020 18:53:50
   7½ / 10
Con Tenet siamo arrivati allo scontro puro, già raggiunto parzialmente con Interstellar e con la tregua nel mezzo di Dunkirk, Nolaniani contro non Nolaniani. Come se il cinema di un autore discutibile, sicuramente, ma di indubbio valore, si potesse solo vedere come bianco o nero, senza la giusta gradazione di grigio che lo contraddistingue. Personalmente non ho mai sopportato chi diceva che Interstellar fosse un capolavoro per il discorso scientifico (o per partito preso) senza vederne i difetti, quanto quelli che gli davano la *****. Tenet ricade in quel genere di film lì, quel film che può oscillare tra il 7 e l' 8, quella soluzione riuscita a metà, godibilissimo ma senza scomodare i livelli superiori. E poi, se non fosse un film di Nolan, ci staremmo a fa tutte ste pippe? Non sarà forse che le aspettative derivano dalla conoscenza dell'autore? Parliamo comunque di Tenet.
Io all'inizio faticavo a seguire il filo logico, non riuscivo a capire le prime scene seppure poi i tasselli man mano che il film va avanti vanno al loro posto e diventa abbastanza comprensibile. Però quello spaesamento di 5-10 minuti rischia di far innervosire uno spettatore un pò più disattento. 5-10 minuti girati da Dio eh.
Ecco in questo genere di elementi Nolan prova a complicare più del dovuto una materia che di per se non sarebbe difficile, ma lui complica apposta.
Come tutti gli autori Nolan non fatica nel citare i suoi vecchi film in più frangenti. Ma, rispetto al solito invece, gira molto meglio l'azione, la sua pecca storica. In generale non è un film che propone una regia particolarmente innovativa o "da candidatura", ma mi ha sorpreso nella crescita nelle sue lacune.
Un peccato grosso sono i dialoghi velocissimi che a volte fanno perdere dei particolari. Oltretutto nessuno parla così, è vero che ci sono stati problemi con il doppiaggio italiano, ma le battute sembrano fin troppo scriptate. Perché poi, prendendoli ad uno ad uno, lo spettatore vorrebbe fare 400 domande (a cui non avrà risposta), questo perché la parte fantascientifica è spiegata con dei particolari non ben delineati, tanto che io spesso mi sentivo preso in giro. Non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano, devi portarla fino in fondo e devi darmi il tempo di assimilare le informazioni, di digerirle.
A rendere tutto più caotico c'è il montaggio frenetico, estremamente frenetico. E' vero che il film scorra via senza annoiare, ma ottiene ciò vendendo un pò l'anima al diavolo.
La fotografia aiuta a lanciarsi in questo mondo tetro e misterioso, così come la colonna sonora di un Goransson miracoloso. Questo tema moderno è tra i migliori di quel genere che abbia sentito negli utlimi anni e c'è da chiedersi se l'assenza forzata di Zimmer (impegnato con Dune) non sia stata una fortuna.
Il cast è di primissimo livello: John Washington è bravissimo e funziona benissimo con quel mostro di Pattinson. La Debicki è davvero al centro della storia insieme a un sempre perfetto Branagh. A Michael Caine basta comparire in una scena per mangiarsi tutti. Peccato per la loro scrittura, ad eccezione di Kat Sator, hanno tutti un background poco chiaro. Neil viene fuori dal nulla, così come Ives, e siamo noi spesso a doverci fare un'idea sui personaggi.
L'idea di voler raccontare nel finale l'autodeterminazione dell'uomo sarebbe interessante ma Nolan sembra sviluppare la Sindrome degli Avengers con un piano di Sator abbastanza cervellotico, l'azione dei "buoni" incomprensibile, delle persone dal futuro che hanno deciso qualcosa che guardacaso si interseca perfettamente con il piano di Sator, alcune scene montate un pò così.
I riferimenti al quadrato magico ci sono, ma per me sono davvero tangenziali al film, potremmo anche farne a meno.
Nolan osa, ma è il bello del regista, non accontentarsi di formule già esplorate.
Dunque un film buono, idee interessanti così come l'incipit, ma condite da un pò troppa boria e voglia di stupire a tutti i costi.
Se volete un film capolavoro sugli stessi temi, Predestination is the way.

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/09/2020 17.55.55
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ValeGo  @  03/09/2020 18:20:12
   6 / 10
Purtroppo a differenza degli altri film di Nolan che mi erano piaciuti molto, questa volta ho trovato il film un po' troppo incasinato. Sembrava che fosse stata inizialmente pensata una storia da 5 ore e poi ridotta a 2 e mezzo tagliuzzando wua e là parti fondamentali della storia.

newalessiomarta  @  03/09/2020 13:30:09
   8 / 10
Ok, ok, ok. Nolan ogni volta mi crea un sacco di confusione anche solo a scrivere le recensioni dei suoi film... Premettendo che lo stile di Nolan NON mi piace per nulla perché lo ritengo troppo caotico e ambizioso non posso non ammettere che ha delle grandi idee e che è un vero e proprio genio (o meglio pazzo). Dal punto di vista tecnico è perfetto: effetti speciali stratosferici, ottima regia e bravissimi tutti gli attori. Invece dal punto di vista della storia, sceneggiatura e trama ci sono delle criticità: il film è troppo caotico, ma troppo, troppo, troppo, le linee temporali si sfalzano in continuazione e quindi si fa fatica a seguire tutti gli eventi e a mettere insieme i vari pezzi ed infine c'è anche qualche piccolo buco di trama. Nonostante però le critiche che faccio al film la storia è comprensibile e mi è piaciuta davvero tanto. Forse guardare questo film in IMAX gli ha fatto sicuramente guadagnare qualche punto.

_20d_  @  02/09/2020 15:20:17
   6½ / 10
Mi ha deluso. Il film si svolge con un gran ritmo, pieno di risvolti e non è mai noioso, però la storia è talmente inverosimile da avermi fatto perdere ogni interesse dopo pochi minuti. Certe trovate di fantascienza sono state abusate da film e serie tv, ormai non colpiscono più e quando sono anche totalmente inverosimili diventano completamente ingiustificate. Mi meraviglia che Nolan abbia scelto un soggetto simile. Per il resto il film è ben diretto da un maestro del cinema, si lascia guardare quindi gli ho dato una sufficienza piena, anche se non lo consiglierei se non ai fan del regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  02/09/2020 14:52:14
   7 / 10
Trovo assurdo nel caso di Christopher Nolan assumere le parti di una tifoseria o l'altra. Soprattutto nella seconda parte della sua filmografia. TENET è un bel film di azione (e reazione), a tratti sprigiona grande Cinema, che finisce lì quando finisce, palindromico, un congegno di altissimo livello che innesta istinto e amore e li chiama "scarto della ragione" ad (altissimo) intrattenimento.

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/09/2020 14.43.59
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andrea9002  @  01/09/2020 19:58:04
   7 / 10
Sinceramente inferiore a molti suoi altri film. Una piccola delusione... viene privilegiata la parte action rispetto ad una trama intricata ma poco profonda...

romrom  @  01/09/2020 16:09:50
   8 / 10
Film genialmente spettacolare, magari vedendolo 3-4 volte ci si capisce anche qualcosa ahah ...cmq come hanno detto altri resta un po' freddo, i personaggi fanno un po' da contorno alla complessità del tutto : ha una deriva un po' troppo da 007 rispetto al Nolan di anni fa. Comunque da vedere.

enrico_ghezzi  @  01/09/2020 15:00:02
   6 / 10
è un film sulla ridonadanza del tempo. tempo piu' del sentito che del non sentito. l 'elevazione dell inizio del fu' che mai trova accezione nell emblema meccanico del coro dentro e fuori il compiuto cinema. si rileva un dissonanza anche colorica nel quale in ogni fase si interpone un abisso di loqualcità.
il genere diventa classico nella misura in cui eleva il suo tempo nel tempo, in una scatola del vissuto ed nell inesatto frenetico . una voluta tentazione di nolan di contrastare con l edotto nel segno filmico dell astrazione del voluto, ma senza arrivare nel meta cinema, essenziale nel modello di vero o falso, che interpone scelte fluide e direi fluistiche, dove la mente ne scava nel lvello si e no di una porta logica che ritrae il suo normale conscio e redento .

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Noodles_  @  31/08/2020 22:25:38
   9 / 10
"Non cercare di capire, sentilo!"

lo156  @  31/08/2020 13:23:46
   9 / 10
Un vero e proprio ROMPICAPO, il regista britannico merita un plauso per esser riuscito a scrivere una sceneggiatura del genere, forse la più ambiziosa della sua carriera sin ora, io non saprei nemmeno da dove iniziare… C'è molto su cui ragionare, ma sotto sotto le cose tornano e credo che dietro il film ci sia stato un lavoro mostruoso e ragionato in ogni minimo dettaglio, per cui sarebbe un peccato giudicarlo superficialmente. Non c'è nulla di più entusiasmante che riuscire a ricostruire il puzzle un poco alla volta. Purtroppo una visione non è sufficiente per sbrogliarle la matassa, quasi ogni dialogo custodisce un'informazione per una maggiore comprensione e basta scordarsi una frase per rischiare un fraintendimento. A livello tecnico il lavoro è ineccepibile, ho avuto la pelle d'oca in più scene!
Attenderò con ansia l'home video, per il momento il mio giudizio è sicuramente positivo.

The Jack  @  31/08/2020 11:15:57
   6½ / 10
A Nolan inizia a mancare la misura e in un regista con velleità da grande autore è un bel problema.

La misura di dosare le musiche, senza martellare con una seppur ottima colonna sonora, anche quando non serve. Si può montare la tensione anche senza sparare bassi e vibrazioni in continuazione.

La misura della complessità. Non è che attorcigliando trama e contenuti si ottiene sempre un effetto migliore. Talvolta i rebus son talmente fini a loro stessi da perdere di senso e significato.

La misura della caratterizzazione dei protagonisti. Gli attori sembrano li solo per muoversi dentro il grande impianto scenico, non hanno motivazioni profonde, passato o sentimenti. Sono freddi, parlano e interagiscono a velocità improbabili. Forse l'unico personaggio un po' caratterizzato è il cattivo.

Nonostante questo, Nolan fa qualcosa di incredibilmente originale:

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Affascinante! Stimolante! Il tutto sfruttando al meglio le location scelte e con impianti scenici incredibili.

Mi manca un po' il senso della sequenza iniziale, il per chi o per cosa lavora e agisce il protagonista.

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Ultima risposta 05/09/2020 13.14.34
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ilgiusto  @  31/08/2020 09:15:45
   6 / 10
Plot intrigante e visivamente eccellente, quindi ne consiglio la visione ma, attenzione, staccate completamente la spina e accettate di bervi tutto così come viene senza farvi troppe domande perche tanto non torna un ca***! E non basta far quadrare un paio di scene per sostenere il contrario, la verità è che praticamente tutto a partire dalle intenzioni fino alle azioni dei protagonisti NON HA NESSUN SENSO.

E aggiungo mezzo voto in meno per la colonna sonora: inesistente/insopportabile, in pratica un unico martello ansiogeno costante e perenne.

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Ultima risposta 31/08/2020 18.26.54
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Oibaf  @  31/08/2020 00:24:06
   9 / 10
Ci sono film per tutti i gusti, dare un voto cattivo perché non si è capito falsa il lavoro che c'è sotto e, oggi più di altri film, dietro Tenet lavoro ce n'è tantissimo. L'idea è originalissima e tante cose combaciano già dopo un'attenta visione, certo mi sono documentato anche prima per non arrivare completamente "bianco" alla visione così da non perdermi dei passaggi importanti, ma quello che realizza Nolan è un film intrigato ma con un filo conduttore che sprona lo spettatore verso livelli mai visti prima. Dialoghi serratissimi, quasi mai semplici, spesso anche esplicativi, sicuramente merita una seconda e terza visione per capire dove questo geniaccio ha seminato vari indizi che usciranno con visioni più rilassate. Stasera come prima mi posso già ritenere soddisfatto.

Giovans91  @  29/08/2020 15:11:22
   9 / 10
Tenet di Chistopher Nolan si rivela il titolo più ambizioso e al contempo più complesso dell'autore britannico. Le scene d'azione sono al cardiopalma, mozzafiato, entusiasmanti, tanto guardando all'ambito sci-fi quanto alle vibrazioni heist movie. Musiche e apparato sonoro al massimo della potenza!
Siamo di fronte alla massima espressione del cinema nolaniano, da prendere così com'è, con pregi e difetti annessi.
Se il metro stilistico e formale del regista e della sua arte è quello di puntare sempre all'originalità per sorprendere e intrattenere, Tenet ci riesce comunque molto bene. Una giostra scatenata, anche se mai fuori controllo.

halb  @  28/08/2020 19:12:59
   9 / 10
Certo è un film enigmatico ai limiti dell'incomprensibile, ma l'idea di base è geniale e si differenzia da tutti gli altri film che hanno come tema il tempo o i viaggi nel tempo, anche se Tenet non parla prettamente di "viaggi nel tempo" ma piuttosto di inversione del flusso del tempo ed entropia invertita.

Non mi sentieri mai di dare un giudizio negativo solo perché non l'ho capito in ogni dettaglio, anzi, questo è un suo pregio, se volevo un film facile avrei scelto una commedia romantica. Questo mi sprona a pensarci su e confrontare le mie idee con altre, una seconda visione è d'obbligo.
Dare un voto negativo soltanto perché è "troppo complesso" è un po' assurdo, si possono trovare spiegazioni online oppure, come sopraddetto, una seconda visione.

Per il resto il film è eccezionale e letteralmente mozzafiato, appena finita la visione volevo subito riguardarlo!

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Ultima risposta 30/08/2020 09.36.56
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krystian  @  28/08/2020 08:30:29
   10 / 10
Nolan torna con un film davvero ingarbugliato e complesso che fa sembrare i suoi precedenti film lineari. TENET è un'esperienza cinematografica senza eguali, mai visto nulla di simile al cinema (scene che vanno in avanti mentre altre vanno all'indietro...), sicuramente necessita più visioni per essere apprezzato e compreso fino in fondo, ma già dalla prima lo spettacolo è assicurato. Azzeccata anche la colonna sonora.
Insomma, adrenalina pura, grazie Nolan per l'ennesimo capolavoro!

piennepi  @  27/08/2020 10:31:23
   8½ / 10
Finalmente si ritorna al cinema.. e finalmente con Nolan con non delude le aspettative.. peccato solo averlo visto in qualità ridotta IMAX all'uci.. dovrebbero dirlo visto il costo del biglietto.. Ottimo film, ottima trama e si percepisce subito il suo stile.. Consiglio ai fan di inception, matrix e cavaliere oscuro ..

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