Recensione underworld regia di Len Wiseman USA, Germania, Gran Bretagna, Ungheria 2003
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Recensione underworld (2003)

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locandina del film UNDERWORLD

Immagine tratta dal film UNDERWORLD

Immagine tratta dal film UNDERWORLD

Immagine tratta dal film UNDERWORLD
 

Il film Underworld, scritto e girato da Len Wiseman, stravolge tutte le storie che hanno rappresentato fin'ora vampiri e licantropi. In un unico film vengono messe a confronto le due specie più antiche delle leggende horror, evolute insieme al resto del mondo. Non si tratta più di storie di creature condannate a subire mutamenti nelle notti di plenilunio o costrette a dormire in una bara aspettando la prossima preda da dissanguare, ma della vicenda di una pericolosa faida che lega le due razze da più di mille anni. Ciò che rende particolare il film di Wiseman non è solo la guerra tra le specie ma l'originale tema scientifico introdotto per spiegare come ha avuto inizio tutto. Vampiri che si nutrono di sangue clonato e Lycan che uccidono con armi a munizioni ultraviolette, sparatorie all'interno di cunicoli sotterranei, esperimenti scientifici, di certo l'originalità non manca. Vendetta, rabbia, tradimento, gelosia, scienza, amore e morte in un'unica parola: Underworld.

Un millennio prima che la situazione precipitasse i lycan erano i guardiani diurni dei vampiri. I Licantropi venivano trattati come schiavi e i loro padroni, i vampiri, marchiavano la loro pelle con il simbolo di appartenenza. Nessun astio intercorreva tra le specie fino a quando Lucyan, un lycan, prese in moglie la figlia di Vicktor, uno dei tre anziani vampiri che governava i casati. Deciso a proteggere la propria specie, Vicktor fece bruciare viva sua figlia, la mescolanza tra le razze era proibita, così Lucyan fuggì via. I lycan si ribellarono e organizzarono un clan tutto loro e da allora i vampiri si impegnarono a sterminarli tutti. Quattrocento anni più tardi la fortezza di Lucyan fu incendiata e Kraven, l'unico vampiro che sopravvisse a quella battaglia, portò a Vicktor la prova della morte del capo lycan, ovvero il marchio sulla pelle. Tutte menzogne, poiché la notte dell'incendio Kraven stipulò un patto con Lucyan. Il capo lycan avrebbe avuto tutto il tempo di riorganizzarsi per poter colpire Vicktor nel momento più debole e, una volta eliminati gli anziani vampiri, Kraven avrebbe governato sui due casati. Nei sei secoli che seguirono, i lycan iniziarono a cercare un discendente di Alexander Corvinus, l'ungherese che salì al potere nel V sec. mentre la peste devastava il suo villaggio. In quel secolo solo Alexander sopravvisse, il suo corpo riuscì a plasmare il virus facendolo diventare il primo vero immortale. Anni dopo divenne padre di due figli che ereditarono da lui la stessa peculiarità solo che uno venne morso da un pipistrello, l'altro da un lupo, il virus allora mutò, trasformandoli uno in un vampiro l'altro in licantropo. I lycan cercavano un discendente Corvinus puro, che possedeva la forma originaria del virus, in modo tale da combinare le due specie: nè vampiro nè licantropo ma piu forte di ambedue, per sterminare finalmente i vampiri.
Sarebbe filato tutto liscio se non ci fosse stata Kate Beckinsale nei panni di Selene, un'agente di morte, un vampiro che come altri aveva impegnato la sua immortalità nella lotta contro i Lycan.

Il film è interamente girato all'oscuro, infatti non si comprende bene quanti giorni trascorrono tra un avvenimento e l'altro visto che il cielo è sempre oscurato da nuvole nere e dalla pioggia che cade ininterrottamente.
Le riprese iniziano con l'inquadratura di un inquietante campanile, mentre la pioggia cade costantemente su una Budapest coperta dalle tenebre e illuminata solo da tuoni. A spezzare il frastuono dei temporali è la voce della stessa protagonista che con tono freddo narra di come la guerra contro i Lycan sia per lei fonte di vita.

Ciò che differenzia Underworld da altri film è che Len Wiseman ha voluto proporre dei Licantropi veri e propri, con uomini in costume e non immagini 3D come sono state usate per esempio in Van Helsing dove la ILM ha fatto spuntare seicentomila peli sul corpo di Jackman, anche in quel caso l'effetto è stato a dir poco stupefacente!
Ma Wiseman è stato di parola, i costumi dei Lycan oltre ad essere originali sono completi di visi in Animatronic collegati ad una batteria speciale all'interno del costume. Gli stunt oltre ad indossare il pesante corpo da Lycan dovevano correre su dei trampoli speciali mentre quattro operatori comandavano l'espressività della bestia, i denti, le palpebre, le pupille, gli zigomi, la lingua, insomma tutto.. vere e proprie creature cosi come le si vede nel film. I salti di trenta metri dal campanile a terra, le corse in macchina, le sparatorie all'interno dei sotterranei, la villa, i cunicoli, la metro, tutto esclusivamente girato dal vivo e interamente in Ungheria. Gli effetti visivi sono stati utilizzati per simulare le trasformazioni da umano a lycan, per il risveglio di Vicktor, mentre gli organi iniziano a riprendere vita e la telecamera sembra viaggiare all'interno dei tessuti, il salto dei Lycan sulla locomotiva di Amelia e altri mini effetti visivi che hanno permesso ad Underworld di approdare nei cinema.
Il finale del film è assolutamente straordinario poiché lascia intuire un seguito ancor più cruento rispetto al primo.

"Benchè io non sappia predire il futuro, le conseguenze di questa notte echeggeranno nelle sale dei due grandi casati per molti anni a venire... due anziani vampiri sono stati uccisi... uno per mano mia. Presto Marcus salirà al trono e un'ondata di collera e vendetta traboccherà nella notte, le divergenze verranno accantonate, si stringeranno patti di fedeltà e presto... da cacciatrice diventerò preda..."

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Recensione a cura di elfavy - aggiornata al 13/10/2005

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

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