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FREE FIRE regia di Ben Wheatley

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  28/11/2017 10:27:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Preferisco il Ben Weathley più "autoriale" e per pochi, amo quello più oscuro, cervellotico e disagiato capace di perle come "Kill list" e "A field in England"; con "Free Fire" il regista inglese sembra voler dimostrare ancora una volta di più la sua indiscussa bravura dietro la mdp, finendo con il realizzare una pellicola tecnicamente inattaccabile e molto curata nei dettagli, ma alla lunga anche barbosa nella sua ostinata reiterazione.
Tutto si svolge all'interno di un fatiscente capannone industriale, due gang si fronteggiano finendo col litigare per futili motivi. Fischieranno proiettili e parole taglienti inserite in dialoghi vivaci e ricchi di ironia, mentre una sorta d'originale realismo permea il girato, con i vari personaggi che da figurini imbellettati si trasformano sempre di più in luridi derelitti dalle condizioni fisiche precarie: costretti a strisciare insanguinati, feriti ed impolverati, ma decisi a salvare la pellaccia.
Non ci sono pistoleri infallibili, ma criminali senza particolari doti supereroistiche che si battono per (quasi) tutta la durata della pellicola denotando una mira non proprio da cecchini. Le caratterizzazioni dei personaggi sono appena accennate, non vi è spazio per alcuna presentazione ed infatti gli stessi non "bucano" lo schermo. Una menzione però la merita Sharlto Copley, mentre il resto del cast pur facendo il suo non lascia tracce particolarmente significative.
Finale prevedibile e colpo di scena a metà film gestito maluccio sono occasioni sprecate malamente. Per la simpatica varietà dialettica ne consiglio la visione in lingua originale.