Satyr 8½ / 10 19/04/2020 14:53:29 » Rispondi Script minimale, personaggi racchiusi in piccoli archi narrativi senza bisogno di presentazioni, dialoghi limitati, informazioni solo se necessarie ma sempre ridotte all'osso, azione mai confusionaria, sequenze e immagini che annichiliscono e soprattutto la scelta stilistica di non usare neanche una goccia di sangue (perché Dunkirk più che un film di guerra, è un film sulla sopravvivenza e sulla speranza). Questa è roba d'altri tempi, Nolan evita il digitale, il cast è una meraviglia con Tom Hardy (una trentina di parole pronunciate) chiuso in una cabina 2x2 di uno spitfire per tutto il film (muove solo occhi, mani e sopracciglia, ed è il migliore ). Fantastiche anche le musiche di Hans Zimmer, raramente così misurate. Oh, io francamente da Nolan non me l'aspettavo. Perché questo è un film che non segue nessuna logica produttiva e non cede il passo a nessun compromesso. Ma come fai a non voler bene a quest'uomo?