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STRAPPARE LUNGO I BORDI regia di Michele Rech

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The Gaunt     9 / 10  03/02/2022 23:56:50 » Rispondi
Paure, paranoie ed ossessioni di una generazione. Malgrado la forte connotazione minimalista ed ambientata nella Roma perifierica dei nostri giorni, Strappare lungo i bordi sa essere un racconto universale. Tutti ci si possono riconoscere ed identificare senza distinzione di età perchè la vita è qualcosa di talmente indefinito che la differenza tra ciò che vorresti desiderare od essere, il più delle volte non collimano ed i bordi si allontanano. Da quelli personali fino a quelli collettivi. E' un flusso di coscenza continuo e fluviale ma carico di ironia, mai schematico e semplicistico, zeppo di trovate geniali, ma dove la maliconia edi toni agrodolci, specialmente negli ultimi due episodi, prendono il sopravvento. Lascia un sapore amaro ma mai intriso di nichilismo, c'è sempre quel velo di speranza che ti stimola a non rinchiuderti in se stessi prigionieri delle proprie fobie. Zerocalcare merita tutti gli elogi possibili per questo lavoro. Chapeaux. Bravo Zerocalcare
"Sei cintura nera di come si schiva la vita. Quinto dan".