Thorondir 9 / 10 07/02/2023 11:42:59 » Rispondi Va bene, oggi il film può apparire datato in molte cose e per molti motivi. Ma tutto va sempre contestualizzato al momento storico in cui nasce il prodotto: da questo punto di vista "Il grande dittatore" è un continuo di invenzioni, di gag, di battute, di ridicolizzazione delle dittature tedesca e italiana. È insieme denuncia della condizione degli ebrei e modo per provare, tramite la risata, ad esorcizzare il male (va ricordato che il film esce prima dell'inizio della "soluzione finale"). E poi si potrebbe parlare di come alcune scelte e scene sono invece ben sopravvissute alla prova del tempo (basta vedere in tal senso le sequenze iniziali della Prima guerra mondiale).
Insomma, uno di quei film che non solo hanno fatto epoca dal punto di vista cinematografico, ma che hanno contribuito a costruire un immaginario oltre la settima arte, che hanno ridefinito il genere comico e la satira politica, che hanno messo in mostra le fallacie del virilismo totalitario (molte e diffuse le allusioni alla virilità impotente e femminea). E poi sarà pur vero che oggi quel monologo finale appare un po' troppo pieno di retorica a buon mercato: ma, di nuovo, calato in quel tempo storico, è un grido di fratellanza (inascoltato) prima dell'inizio della guerra che ha sepolto la fratellanza tra gli uomini.