Mauro@Lanari 5 / 10 18/06/2023 23:03:52 » Rispondi "Il difetto di questo film è che non ha alcun desiderio da esprimere per soddisfare il pubblico". Lungometraggio festivaliero (6 minuti d'applausi a Cannes) giustamente snobbato dagli spettatori fin dall'anteprime. Nel "mythos-logos debate" Miller sa già da che parte stare, reinventatosi creatore/narratore di mondi fantastici. Eppure, anche se ispirato a "Le mille e una notte", le singole storie sul passato del Genio/Djinn non sono emozionanti, entusiasmanti, interessanti, coinvolgenti, l'elogio dell'affabulazione narratologica non diventa visionarietà e i racconti sembrano essere più letti che raffigurati fra i due protagonisti in accappatoio seduti in una stanza d'albergo. Il film stesso sembra affrettato e un po' sconnesso, e i concetti filosofici e psicologici sulla solitudine, il desiderio e ciò che vorremmo sono rilevanti ma esplorati con superficialità.