Thorondir 6½ / 10 05/08/2023 15:11:45 » Rispondi Il ritorno al wuxia di Zhang Yimou dopo l'esperienza (pessima) a Hollywood è una sorta di versione "fotografica in negativo" del suo "La città proibita": dove quello era esplosione di colori sgargianti e di masse infinite di persone, questo è ripiego cupo, violento e sanguinoso di una vicenda in cui i personaggi sono pochi e individualistici. La virata in senso "dark" è interessante e rende bene sullo schermo, tutto il resto intrattiene ma ricalca troppo pedissequamente ciò che sul tema già si è detto e che lo stesso Yimou aveva detto in passato con lirismo e convinzione maggiori.