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LE VELE SCARLATTE regia di Pietro Marcello

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Thorondir     7½ / 10  02/05/2024 17:30:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un uomo adulto e una bambina (sua figlia): il primo torna dalla guerra, la seconda non ha mai visto il padre. Il primo troverà un villaggio che lo guarda in cagnesco, che voleva la sua morte in guerra, che sa che cosa è accaduto mentre lui era assente. Lei cresce in un mondo maschilista, violento, dove il ruolo della donna è ben codificato e socialmente inscritto dentro dinamiche precise. Unico modo per evadere è la creazione artistica: lavorare il legno per lui, cantare e suonare per lei. Creazione artistica intimamente connessa al sogno: l'uno cerca di farlo rivivere tramite gli oggetti che crea (compresa la polena che raffigura la moglie ormai defunta, posta davanti ad una nave, mezzo del salpare verso altri lidi - la morte - che non a caso arriva subito dopo): lei che cerca nel sogno, nell'altrove, nella nave che significa invece libertà imaginifica ed evasiva, il modo per fuggire da questo mondo che la addita come "strega", micro-cosmo di maschi che entrano di notte nelle case per stuprare ragazze ormai orfane. Potenza liberatrice dell'arte, nelle sue varie forme. Film piuttosto sottovalutato in Italia e invece molto interessante. Realismo magico che appaga l'occhio (forse cedendo a qualche estetismo emotivo di troppo).