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CHALLENGERS regia di Luca Guadagnino

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Scuderia2     5½ / 10  05/05/2024 19:45:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello non è un vizio.
È una routine di servizio.
C'è chi fa rimbalzare la palla 6 volte, chi si toglie le mutande dal cul.o, chi avvicina la pallina al piatto corde.
Poi ci può stare come risvolto di sceneggiatura per dare un senso al triangolo misto, va bene.

Zendaya può essere che sia stata scritturata perché dimostra di avere un rovescio bimane bellissimo, e risulta davvero attraente e credibile in kit da tennis.
Sul versante agonistico maschile la situazione crolla drammaticamente e vengono messi in scena scambi improbabili per gente che dovrebbe essere pro.
Ciò che succede poi nella sequenza finale, considerando gesto tecnico e atletico, è un disastro di rara tristezza.
Neanche Fantozzi e Filini al Park Tennis erano arrivati a tanto.

La regia si difende, con ottime scene quando la telecamera è posizionata sulla rete e la pallina avanza veloce.
Il montaggio crolla miseramente nella finale quando Zweig è al servizio per andare al tie break e serve due volte dallo stesso lato: la prima fa doppio fallo, la seconda è quando cambia routine e riporta alla luce vecchi messaggi in codice.

Sul triangolo amoroso non mi sento di esprimere giudizi eclatanti.
Da eterosessuale, Zandaya mi lascia abbastanza indifferente, mentre quei Nargiso e Pescosolido lì mi sembrano al limite dell'insignificante.
Insomma, tutto questo clamore erotico mi pare fuori scala.
Per fortuna ci sono Reznor e Ross che picchiano duro da fondo campo a dare un senso a questa visione.

Allora Guadagnino, che fa, giri?