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CHALLENGERS regia di Luca Guadagnino

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  06/05/2024 00:40:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Può essere un'esperienza noiosa per chi non capisce niente di Tennis e non lo ama (infatti del tennis non me ne frega un *****) ma come al solito Guadagnino gira splendidamente e gira una storia dove il Tennis ha lo stwsso rigore morale del Jazz di "Whiplash", che cone termine di paragone mi sembra più consono di un Truffaut. Diciamo che la cifra stilistica del film - stupendi gli esterni girati in macchina tra Patrick e Tashi - è tale che potrebbe diventare il film di Guadagnino più amato anche da chi non lo ama particolarmente. Diciamo anche che sulla carta è un film calcolato - fin troppo - proprio come le regole del Tennis ma non disdegna momenti molto belli e soprattutto un Eros che, per quanto possa sembrare patinato, ci mancava eccome nel cinema contemporaneo d'autore. Epilogo che vorrebbe consegnarsi alla storia e non ci riesce, tuttavia commovente nella sua logica sulle potenzialità umane, attori bravi e ben diretti. Preferisco il Guadagnino che va oltre le aspettative e rischia di più ma "Challengers" resta un "prodotto" assolutamente rispettabile
Invia una mail all'autore del commento cupido78  22/05/2024 23:09:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film basato su una relazione di attrazione sessuale e relazionale nel senso tennistico dove non c'è nemmeno una scena di sesso, anche non esplicita. questo per primo rende tutto inverosimile. La storia è interessante, pure le dinamiche, ma trattate senza sangue.
the dreamers di Bertolucci senza ciccia e tanta estetica e fin troppa musica extradiegetica tanto da digerire male tutto questo poppettoso melodramma.