lorispirelli 8 / 10 15/07/2005 05:38:09 » Rispondi Ottimo lavoro, questo è un film tutto da interpretare, il regista riesce, in maniera eccelsa ad entrare nella mente del protagonista carpendo le paure e le ossessioni del cantante Cobain-Blake, leader degli ormai compianti Nirvana. Chi ha criticato questo film non ha capito l'essenza della musica di Cobain, il dolore e la solitudine che lui esprimeva nella sue canzoni in questo film è viva e tangibile non solo nella regia ma anche nella scenografia e nella fotografia (i primi piani degli alberi sono letteralmente stupendi).Il regista riesce non solo a farci fare un viaggio nella mente malata di una rockstar ma anche a mettere in risalto l'annullamento della personalità causata dalla droga. Cobain era una persona sola , debole non cosciente o addirittura terrorizzata dal successo come un bambino che ha paura del buio. Da non perdere soprattutto per chi ha amato i Nirvana non come fenomeno commerciale ma per la capacità di rappresentare con la loro musica il disagio della loro generazione.