sb6r 8 / 10 21/10/2005 10:09:47 » Rispondi Benigni è il film. Dirige la sua opera, ogni situazione scaturisce da lui e vi muore senza lasciar traccia. La poesia è trasmessa dai suoi gesti e la comicità nasce dalle sue parole. La sofferenza si disegna sul suo viso contornato da comparse intente a sorreggere il protagonista e la sua storia. Ed è questo che può non piacere: ogni avvenimento accade per lui, tutto è dove deve essere al momento giusto e durante il film si ha la sensazione di una strada da percorerre senza incroci o bivi. Si arriva dove si deve arrivare, senza possibilità di errore. Guardatelo come leggereste una fiaba, immedesimatevi nella storia; fatene parte. Non analizzatelo in tutti suoi punti, lasciatevi cullare dalle emozioni. C'è tempo per riflettere.
PAOLUCCIA 21/10/2005 20:20:11 » Rispondi Il miglior commento che si potesse fare.
sb6r 21/10/2005 20:29:13 » Rispondi Mi lusinghi bella! Grazie mille.
paul 21/10/2005 16:02:49 » Rispondi Esatti. Bisogna leggerlo come una fiaba, o come una poesia. Devono essere i sentimenti a parlarci.
sb6r 21/10/2005 16:39:52 » Rispondi Infatti, altrimenti è il solito film buonista.