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LA TIGRE E LA NEVE regia di Roberto Benigni

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Invia una mail all'autore del commento sb6r     8 / 10  21/10/2005 10:09:47 » Rispondi
Benigni è il film. Dirige la sua opera, ogni situazione scaturisce da lui e vi muore senza lasciar traccia. La poesia è trasmessa dai suoi gesti e la comicità nasce dalle sue parole. La sofferenza si disegna sul suo viso contornato da comparse intente a sorreggere il protagonista e la sua storia. Ed è questo che può non piacere: ogni avvenimento accade per lui, tutto è dove deve essere al momento giusto e durante il film si ha la sensazione di una strada da percorerre senza incroci o bivi. Si arriva dove si deve arrivare, senza possibilità di errore.
Guardatelo come leggereste una fiaba, immedesimatevi nella storia; fatene parte. Non analizzatelo in tutti suoi punti, lasciatevi cullare dalle emozioni. C'è tempo per riflettere.
Invia una mail all'autore del commento PAOLUCCIA  21/10/2005 20:20:11 » Rispondi
Il miglior commento che si potesse fare.
Invia una mail all'autore del commento sb6r  21/10/2005 20:29:13 » Rispondi
Mi lusinghi bella! Grazie mille.
paul  21/10/2005 16:02:49 » Rispondi
Esatti. Bisogna leggerlo come una fiaba, o come una poesia. Devono essere i sentimenti a parlarci.
Invia una mail all'autore del commento sb6r  21/10/2005 16:39:52 » Rispondi
Infatti, altrimenti è il solito film buonista.