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MUNICH regia di Steven Spielberg

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Invia una mail all'autore del commento logical     7 / 10  30/01/2006 16:52:57 » Rispondi
Spielberg è una colonna del cinema Blockbuster, dello spettacolo per famiglie e, come si vede anche da questo forum, può contare su un supporto cieco e devoto qualunque sia il prodotto della sua ormai incrollabile fabbrica di immagini. E' l'effetto Pixar, Apple, Microsoft... ogni mossa di questi colossi del consenso muove le masse e le divide in adoranti e sprezzanti. Evidentemente, confrontandosi con un pubblico così vasto, realmente planetario, ogni contenuto deve essere vagliato con un'attenzione e una cura molto superiori e diverse dal cinema tradizionale. Spielberg ha creato nel tempo una chiave banalizzatrice capace di narcotizzare ogni tipo di critica classica: troppo facile dire, ad esempio, che in questo film non c'è traccia di veridicità o almeno di plausibilità e troppo prevedibile immaginare che alla storia sia affiancata l'onnipresente icona della mogliettina generatrice della Famiglia del Protagonista. Si tratta di raccontare un'altra storia dopo gli extraterrestri, la lista dei cacciatori di nazisti, lo sbarco in Normandia... ora tocca a Monaco 72, le grandi Olimpiadi di Mark Spitz ma anche l'inaugurazione del terrorismo mediatico, la morte in mondovisione, il male in diretta. L'argomento è molto difficile e mi incuriosiva vedere come l'avrebbe raccontato a tutti i bambini del mondo. Il film scorre e curiosamente tutta la violenza che racconta è inferiore a quella di qualunque telegiornale serale, il male non è descritto nella faccia di qualcuno o di qualcosa e la verità sembra potersi estrarre da un delicato e suggerito coinvolgimento di più parti. I bambini all'uscita non penseranno che gli israeliani sono sempre e solo perseguitati e che i palestinesi non hanno motivo per cercare di esportare il loro problema e anche che i russi e gli americani non hanno interesse al conflitto; questa apprezzabile ed efficace conseguenza fa superare quello che in un film tradizionale sarebbe stato considerato superficiale e riduttivo; il premio supera la narcosi anche se i più attenti avranno notato che il film finisce con il nostro eroe un po' dubbioso e pentito che si lamenta tenendosi alle spalle le Twin Towers. Traccia di un sequel al contrario?
spfan  30/01/2006 17:17:31 » Rispondi
ho perso un pezzo...il film in sè ti è piaciuto o no?

le twin towers sullo sfondo io le ho viste come un monito e un ricordo...il male genera altro male,se continuiamo così nn finiremo più...

e poi per una volta che Spielberg fa un film veramente bello (perchè io l'ho trovato tale) tu me lo giudichi banale?
Vabbè
antoniuccio  30/01/2006 18:03:44 » Rispondi
Concordo appieno sul monito riferito alle Twin Towers.
gerardo  30/01/2006 18:08:25 » Rispondi
Probabilmente il tuo resterà il commento più intelligente di Filmscoop sul film. Tutto il resto è bava alla bocca e narcolessia.
Invia una mail all'autore del commento Caio  30/01/2006 18:10:31 » Rispondi
uau...commento al vetriolo!!! Ma come non essere d'accordo con la tua lucida e perversa analisi del cinema di Spielberg? Negli ultimi anni ha (diciamo da Prova a prendermi in poi) non ha fatto altro che sfornare perfetti filmettini incorniciati in splendide fotografie e scenografie..ma non ripudiamo lo Spielberg del passato...quando egli era in grado di imprimere sulla pellicola la luce che riscalda le camerette dei bambini, regalandoci sogni senza fine...spezzo una lancia in favore suu e una in favore tuo. :-)
Edo  31/01/2006 22:41:11 » Rispondi
Come non essere d´accordo?
Perchè se gli si puó dare ragione sugli ultimi suoi film (splendide scatole con contenuti moralistici o riduttivi da messaggio dei "bacio"), si sente (mi é sembrato di sentire) che la sua critica al film é pipponica intelllettualistica, una di quelle critiche di chi si sente superiore a tutto il cinema del mondo e non riesce a restare umile: tutta il pensiero sui bambini, la brava mogliettina, la violenza sottotono (che poi i telegiornali piú che violenti sono "pornografici" ma non nel senso del porno, ma nel senso dell´essere senza pudore, osceni) sono frasi fatte da cesso del gabinetto dei maschi del liceo: il sangue chiama sangue (ecco il perchè delle torri gemelle alla fine, critica feroce alla politica estera americana), lo stato palestinese é giusto che esista come puro quello israeliano che si deve difendere, perchè una nazione senza terra non é nulla ("...tu veramente vorresti che tuo figlio crescesse in una terra arida piena di ulivi senza futuro?" , "Si, assolutamente si!"), ma tutto ha limiti oramai superati più dai secondi che dai primi, in un gioco dove tutte le forze bilanciano e nuovono le loro pedine (KGB, CIA e via, chi ne ha påiú ne metta...)
Non so, io l´ho trovato un film eccezionale, uno di quei film che ti parla e fa riflettere aprire gli occhi, ragionare, leggere, informarti, e questo fa di un film un capolavoro, un film onestoe sincero, raccontato da un ebreo regista che si interroga lui stesso sulla direzione che ha preso il suo popolo...
Non so, poi liberi per fortuna ognuno di direr la sua, ma basta e´fastidioso l´intellettualismo da Topolino
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  02/02/2006 00:10:19 » Rispondi
Non so, io penso che anche negli ultimi film (diciamo la New York "acquatica" di I.A., l'incontro di Cruise con Tim Robbins e l'assalto alla vettura di C, in G. dei mondi, certe acrobazie tecnologiche di Minority Report) ci siano frammenti di buon cinema Detesto invece la sua retorica, ma prima di parlarne voglio vedere questo film
Edo  02/02/2006 14:26:49 » Rispondi
aPPUNTO.
sPELBERG HA IN OGNI FILM UNA PRIMA MEZZORA INCREDIBILE, basti vedere il piano sequenza ne "La guerra dei mondo" (ovvero una inquadratura unica senza stacchi, tagli), con la macchina da presa che gira intorno, dentro oltre la loro macchina in fuga per andare dalla moglie di lui
spfan  02/02/2006 18:31:21 » Rispondi
quella sequenza è una ****ta

Edo  02/02/2006 19:55:39 » Rispondi
Se tu non capisci na mi(nc)hia di come si fanno i film non è un problema mio: se a te quella sequenza ha fatto c(aga)re, libero di andare al ce(ss)o quando vuoi in ogni momento della tua vita, è un tuo giudizio e tale rimane (anche nel mio rispetto verso quello), ma taci appunto sulle capacitá tecniche se non capisci na mazza.

spfan  03/02/2006 16:47:17 » Rispondi
io intendevo bellissima...ho scritto una f(ig)ata...non sapevo ci fosse la censura...
spfan  03/02/2006 16:50:32 » Rispondi
e poi perchè ti in(cazz)i subito anzichè tentare di interpretare qualcosa di diverso da un m(erd)ata?
Edo  03/02/2006 20:48:26 » Rispondi
Perdonami, che pensando tu avessi scritto una ca(zz)ata, ho risposto in sintonia... sai, purtroppo a volte ci si scalda e il bicchiere è sempre mezzo vuoto.
Ti faccio infinitissime scuse!
Edo  03/02/2006 20:49:30 » Rispondi
Infinite scuse!!!
spfan  03/02/2006 21:41:46 » Rispondi
nessun rancore!
Edo  03/02/2006 23:09:53 » Rispondi
Grazie,
felice quindi che anche tu consideri quella scena veramente potente!
Sai, con queste autocensure non si sa mai cosa ti viene ixato.
Perdon ancora, alle prossime

EDO
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  05/02/2006 00:58:32 » Rispondi
A parte che la guerra dei mondi è stato poco capito e visto male un po' da tutti , me compreso, ora che ho visto Munich non posso far altro che dire che questo è il capolavoro che Spielberg cercava di fare da secoli... Superiore a qualsiasi altra cosa del "nostro"... con Munich Spielberg entra definitivamente nella storia del cinema
Edo  05/02/2006 19:31:56 » Rispondi
Anche se credo ci fosse già entrato con Duel o Lo Squalo (ma io adoro 1941 Allarme ad Hollywood!), concordo sulla potenza del film!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  05/02/2006 21:22:42 » Rispondi
Bhe sì... ma io parlavo del tentativo che ha fatto - diciamo da "l'impero del sole" in poi di inseguire caparbiamente il film piu' ambizioso, l'opera definitiva. Sembrava sempre che qualcosa venisse a mancare... prima
Invia una mail all'autore del commento abacab  01/02/2006 00:09:27 » Rispondi
Io penso Edo, che molti scrivano delle critiche, diciamo così "controcorrente" ,per il solo gusto di essere provocatori e magari scatenare una bella polemica a base di insulti,perchè giudicare in quel modo un film come Munich significa non essere in grado di usare la ragione,la ragionevolezza.E' fiato sprecato e tempo perso cercare di convincerli del contrario.La mano di Spielberg si può vedere anche in film meno riusciti o meno intellettualmente impegnati come "Prova a prendermi".Anche lui avrà diritto di divertirsi cambiando generi no? E non dimentichiamoci anche che il cinema è "intrattenimento".E Spielberg in tutta la sua cinematografia ha sempre fatto intrattenimento di qualità.Sfido chiunque a smentirmi.
mic7  01/02/2006 13:14:38 » Rispondi
no, forse non avete letto bene il commento di logical.. sperando di non tradire il suo pensiero, lui non ha assolutamente fatto un commento critico controcorrente, giusto per il gusto di far polemica, e ne è la prova il voto che gli ha dato.. ha semplicemente evidenziato una realtà strutturale ormai assunta dei fiulm di spielberg, che anche secondo me sono sempre bei film, ma che in questo caso, sono film spesso slegati dalla veridicità dei fatti, ma prendono spunto da questi e rientrano in un format di emozioni comunicate che rende sempre dei bei prodotti, ma obiettivamente nell'ultimo periodo un pò commerciali.. anche film che dovrebbero raccontare storie vere che di commerciale hanno poco.. non ho visto nesuna volontà di far polemica nel suo commento, nè a base di insulti nè a base di rpovocazioni.
Edo  01/02/2006 21:20:34 » Rispondi
Questo lo avevo capito, ciò che provavo a spiegare è che con questo Munich la sua critica non ha nulla a che fare, e che questo è tutt´altro che un film vuoto, "...una realtà strutturale...slegati dalla veridicità..."
Cioè, stiamo parlando di Munich o "Una pallottola spuntata"?
antoniuccio  30/01/2006 18:01:32 » Rispondi
Mi piace il tuo commento soprattutto quando dici che la violenza è inferiore a qualunque telegiornale. Dimmi tu quando hai visto al telegiornale un atleta mitragliato in faccia, con il sangue che gli scorre dal buco, o una ragazza "cerbottanata" in gola che cerca di scappare.
Se vuoi fare il filosofo fallo pure, ma se frequenti i nostri forum non troverai la "cecità" che dici tu su Spielberg: si dice di tutto e di più.

Se sei antiamericano o antiblockbuster sono fatti tuoi. Non puoi certo pretendere che ti si faccia un film per compiacere il tuo ego.
Invia una mail all'autore del commento FISTofRAGE  01/02/2006 04:54:19 » Rispondi
antoniuccio te lo potevi risparmiare quel commento.
il commento che ha scritto Logical nn e' ne antiamericano ne anti niente.
Basta aprire gli okki x diventare antiamericani. se tu ancora non lo sei.. mi sa che sei uno di pochi a non esserti ancora accorto della barbaria e della crudelta' degli usa. Prima e piu'grade potenza mondile x quanto riguarda stragi e violenza.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  01/02/2006 18:26:41 » Rispondi
Comunque mi sembra riduttivo e superficiale relegare Spielberg a icona dell'industria. A me personalmente non entusiasma, ma devo ammettere che se fosse meno enfatico sarebbe tra i miei registi favoriti