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V PER VENDETTA regia di James McTeigue

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Valerius75     7 / 10  18/03/2006 21:15:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di commentare il film mi piacerebbe sapere dove i webmaster di questo sito hanno preso la trama descritta sopra: in nessun altro sito ho sentito parlare della vittoria della Germania nel futuro e di un regime Neonazista ( tutt'al piu di un regime dittatoriale totalitario). Infatti il mio primo pensiero riguardo all' ambientazione del film è stato proprio l' evidente richiamo al regime del terzo reich con tanto di propaganda nazista, un cancelliere che sembra per tutto il Fuhrer, ricoveri che sonoin tutto campi di sterminio, il coprifuoco e i castigatori che di fatto sono come le SS, etc. Certo nel film c'è anche il richiamo a 1984 di Orwell e al dittatore "Grande Fratello". Bisogna anche ammettere che, cmq tutti i regimi dittatoriali oppressivi hanno all' incirca le caratteristiche di quello del film. Veniamo ora al persobaggio di V: non è il classico eroe positivo: in un mondo dominato dalla repressione, da un' informazione fasulla costruita per far sembrare "giusto" il sistema, egli è costretto ad adeguarsi e a utilizzare metodi "violenti" , secondo un termine moderno è un "terrorista" ma è costretto a ciò per rendere consapevole il popolo della propria condizione e ricorre alla detenzione e alla tortura per indottrinare Ivy e prepararla a ultimare la propria vendetta il 5 novembre ( l anniversario della congiura delle polveri di mezzo millennio prima). E' un personaggio anche amaro ( la vendetta è l' unico desiderio che lo muove e, una volta raggiunta la sua vita non ha piu motivazioni. Nel film cmq ho trovato una nota patetica che stona con il resto della vicenda: la lettera della ragazza morta in cella che viene raccolta da Ivy. l ' ho trovata poco attinente con il resto della vicenda mi è sembrata una citazione del Diario di Anna Frank ( con l' unica variante che, in questo caso il motivo della persecuzione era la relazione con un altra donna anzichè la sua etnia. In generale laddove in film indugiava su una serie riferimenti nazisti. lhp trovato stucchevole e banalmente retorico. Bene gli attori; in primis la Portman che ha recitato benissimo e anche John Hurt nel ruolo del cancelliere. Non posso dire molto riguardo Hugo Weaving nella parte di V dato che non si è mai visto il suo volto coperto sempre dalla maschera e la voce ovviamente è quella del doppiatore Italiano. Mi limiti a dire che il personaggio è stato ben caratterizzato. il film in generale è convincente e riesce a intrattenere........come già detto risulta troppo retorico e appesantito nelle palesi citazioni del Nazismo...Per il resto si puo vedere!