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I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN regia di Ang Lee

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screziato     10 / 10  30/03/2006 21:27:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brokeback Mountain è senza dubbio uno dei più film più belli degli ultimi anni che, volenti o nolenti, è già entrato nella storia del cinema.

Al di là del valore sociale che esso ha, valore sociale che comunque non era certo lo scopo primo né per il regista né per Annie Proulx, questo film è una profonda ed onesta rappresentazione della forza dell'amore che unisce due esseri umani.

Ovviamente, essendo i due protagonisti due uomini, il film ha sollevato numerose polemiche e ha spaccato il pubblico fra sostenitori entusiasti e (per fortuna non molti) detrattori arrabbiati, dimostrando (come se ce ne fosse bisogno...) che l'omosessualità è tutt'oggi un argomento tabù, ovunque.

Andando oltre queste polemiche, non si può che constatare che Brokeback Mountain è comunque un piccolo gioiello del cinema.

Ang Lee è riuscito, con l'aiuto dei due eccezionali sceneggiatori, a sviluppare le circa 30 pagine del racconto originale in uno struggente film di 2 ore e 14 minuti.

E' propria la pazienza con cui la materia è approcciata a rendere il film così suggestivo. Infatti, una storia d'amore così peculiare come quella fra i due protagonisti, sebbene possa sembrare non credibile laddove fosse raccontata (nel senso lato della parola) astrattamente o fosse vista con degli spezzoni disconnessi di trailer, diventa coinvolgente proprio attraverso la progressiva visione sullo schermo, con un'evoluzione graduale ed una naturalezza apparentemente casuale, ma efficacissima.

Ang Lee è in questo film indiscutibilmente grande ed è giusto che abbia ricevuto molti premi per la regia di questo film, premi anche più prestigiosi, qualitativamente parlando, degli Oscar.

Ciò che rende grande Brokeback Mountain, in senso cinematografico, sono anche gli altri ingredienti che contribuiscono alla realizzazione di un film, cioè cast, sceneggiatura, musica e fotografia, ingredienti che nel caso specifico sono freschi e squisiti.

Più in generale, infine, mi domando che cosa sia che fa di un film un capolavoro, se non la sua capacità di toccare, in modo onesto e genuino, la mente ed il cuore dello spettatore.

Mi dispiace per quelli che non hanno saputo apprezzare Brokeback Mountain o che non ne hanno colto il valore: hanno perso una grande occasione per gustarsi una vera opera d'arte e per ripensare sul senso di molte cose della nostra vita.