Titto 5 / 10 22/12/2006 01:14:56 » Rispondi Povero Tony non ne azzecca mai una... è un pò come il fratello di Carlo Verdone, Luca...lo scemo della famiglia che continua a vivere grazie al nome del fratello.....
Per tony però mi dispiace, insomma si impegna tanto a fare sempre lo stesso film... E dejavu non fa eccezione. E' il classico film americano sul terrorista spietato e il poliziotto in gamba che ama la sua lei di turno che ovviamente rischia di morire. Questa volta però gli sceneggiatori hanno basato tutto sulla f.igata "viaggi del tempo" e questo è l'unico potere del film: lo spettatore rimane attaccato allo schermo dandosi spiegazioni su quello che ha visto nelle scene passate e in quelle presenti, non sapendo che è impossibile ottenere una spiegazione razionale. Il problema è che questa loro teoria del viaggio nel tempo è totalmente sballata, è una teoria becera che si immaginava nell'Ottocento. Ma il paradosso attira sempre...
Per il resto è il solito film con la regia di Scott " il minore" tanto schizzata e tanto cara al regista fin dai tempi di Nemico Pubblico da cui non si è più staccato. In fin dei conti Tony Scott fa sempre lo stesso film. Se vedete l'orrendo Domino vi accorgerete che lo stile di regia è identico a quello di Dejavu, soltanto molto più forzato e molto più fastidioso. Il personaggio di denzel è troppo simile a quello di Inside man, cosa non carina...
Certo, il film funziona e appassiona ma alla fine, usciti dalla sala, non ne rimane nulla.
Le teorie sui viaggi nel tempo sono state formulate dopo la Teoria della relatività generale di Einstein pubblicata nel 1917 come ovvia conseguenza della teoria. La teoria del viaggio del tempo, che include anche il teletrasporto, si basa in primo luogo sulla possibile curvatura coatta dello spazio-tempo e poi sul concetto di infiniti universi (dall'evoluzione della teoria quantisctica): noi viviamo una dimensione, cioè universo, ma appena accade qualche azione. anche minima, ci trasferiamo in un'altro universo che ammette l'esistenza (e la conseguenza) di quel gesto, nonostante ciò però rimaniamo nella linea temporale del nostro universo. Diciamo che non usciamo mai dal nostro universo ma modifichiamo il suo corso. Quando si fa un viaggio nel tempo non facciamo altro che curvare lo spazio-tempo del nostro universo creando un tunnel che va in un altro universo, il più possibile simile al nostro. In realtà quello che noi chiamiamo "viaggio del tempo" è solo uno "spostamento", l'uomo non ha la minima idea di come tornare per davvero indietro nel tempo sulla stessa linea. E' considerato impossibile. E' considerato un paradosso. Non possiamo cambiare quello che già esiste proprio a causa della sua esistenza. Vabbè la questione si fa lunga...
In questo film invece il protagonista torna nello stesso universo da cui è partito (E' nello stesso universo perchè ci sono i tecnici che lo stanno osservando sul monitor, quindi sono nella stessa dimensione) e questo significa un vero viaggio nel tempo, ovvero un paradosso....che in termini apocalittici significa il collasso dell'intera massa dell'universo.
Infatti non è possibile, cioè IMPOSSIBILE che le macchie di sangue o la scritta che Denzel compone sulla lavagnetta "U can save her" (o giù di lì) siano già in un presente che di fatto non esiste! Quell'azione non è stata ancora compiuta e verrà compiuta solo quando il protagonista torna in dietro nel tempo, alterando però la linea temporale creando appunto paradosso, o se volete collasso, crollo, implosione.... E' impossibile tornare nello stesso universo e compiere azioni. Tutti quegli indizi durante il film che attizzano la fantasia dello spettatore e gli fanno muovere tanti neuroni, sono semplicemente impossibili.
Ci sono troppe cose che in questo film non quadrano e che senza di esse la trama sarebbe differente. Finchè si tratta di un film fantasy va bene, ma questo è un film d'azione-tecnologico-scientifico e non è carino prendere per il c.ulo gli spettatori con abusati mega-termini scientifici o apparecchiature super, per nascondere un'assurdità. Se ci pensate bene nel film non quadra nulla.
Il paradosso ha comunque sempre un suo fascino......
Ritorno al futuro era perfetto, perchè si basava esattamente sulla teoria. Anche Terminator è esatto, anche se c'è un minuscolo errore che senza volerlo lo rende un paradosso. Minority report, che non c'entra nulla con il viaggio temporale, è invece un film che ha il pregio di essere stato corretto nei confronti dello spettatore.