caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE PRESTIGE regia di Christopher Nolan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Requiem     9 / 10  06/01/2007 18:03:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il ritorno di Nolan.
Il regista di "Memento"stavolta ha confermato il suo grande talento.
L'avevo bollato come uno dei tanti registi esordienti negli anni '90, vedi Singer o Fincher , con una o un paio di pellicole brillanti e poi le delusioni. Certo, pur riconoscendone le capacità.
A giudicare l'imbarazzante superman di Singer, il Batman di nolan potrebbe apparire agli occhi anche dei + distratti come un capolavoro. Per non parlare poi del sobrio stile di Nolan, confrontato con quello stupido e modaiolo di Fincher.

Ma fatte queste considerazioni, l'ultimo film di Nolan è memorabile, per certi versi anche migliore (e comunque regge il confronto) di "memento".
Si perchè, se in "Memento" quello che contava era il montaggio e la geniale costruzione, a fronte di una storia classica e poco originale, qui invece ci troviamo di fronte a una storia molto intrigante e sopratutto originalissima .
Nolan, su geometrica sceneggiatura di suo fratello, costruisce perfettamente i tempi con una storia intrigante dall'inizio alla fine, ricchissima di spunti interessanti, vedi l'ossessione della propria realizzazione, che i protagonisti possono ottenere solo "sporcandosi le mani", ma anche la descrizione della Londra di fine Ottocento, il classico tema del doppio e la scienza.

"The prestige" è davvero un bel film, ricchissimo anche di inquietanti atmosfere di hammeriana memoria e anche con un buon cast. Bravissimi Michael Caine e Christian bale, buona la prova di Jackman, anche se Nolan, poteva benissimo ripensare a Guy Pearce, che dopo "memento" aveva interpretato persino il conte di Montecristo.
Insipida e fuori parte la Johanson, come spesso sta accadendo ultimamente. Bravissima invece l'attrice che interpreta la moglie di Bale, davvero eccezzionale, come pure gustosissima è l'apparizione di Bowie.

Interessantissimo, molto di + di un thriller. La mia teoria è che l'inglese Nolan dopo "Memento" ci aveva malamente riprovato con il successivo (e mediocre) "Insomnia". Non gli riuscì e passò ai Blockbuster, con il pur discreto "batman Begins".
Stavolta merita la promozione a pieni voti. E speriamo in una ulteriore riconferma, della sua generazione non ce ne sono di talenti.