caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ICHI THE KILLER regia di Takashi Miike

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Dan Rose     10 / 10  13/01/2007 02:18:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un fantastico Yakuza Movie Pulpeggiante, uno spettacolare mix neopunk di generi e probabilmente il miglior film tratto da un fumetto (Koroshiya Ichi ovvero Uno - Il Killer) che tra l'altro purtroppo non ho ancora letto.

Visibile unicamente in sottotitoli, la cui cosa non è affatto un limite, visto che non ho apprezzato più di tanto le voci di "Audition" sempre di Miike, il lavoro del regista giapponese fila che è una bellezza..

Scene di una violenza al limite dell'immaginabile non sono affatto fine a se stesse, ma una conseguenze delle pazzesche caratteristiche dei protagonisti, che solo a fine film vengono capite in pieno dallo spettatore.

--------SPOILER PILLOLE-----------------------------------------------------------

La scena del titolo è una delle più assurde e originali che abbia mai visto, spettacolare e divertente.
I grandi film come sempre si sorreggono su grandi personaggi, e raramente ho visto personaggi meglio delineati dei due protagonisti.

Sono due originalissimi antieroi:

Ichi, che dovrebbe essere quello buono, è un ragazzino turbato dalla nascita, s****to, pazzo pervertito che gode a vedere le donne sanguinare, ha un improbabile giubbotto con un uno gigante giallo dietro (ICHI) e scarpe taglienti con cui fa macelli. Ogni assassinio che commette piange a dirotto.

Takihara, il cattivo con la C maiuscola, è un folle masochista che gode nell'essere picchiato, vuole morire nel pieno dolore e gode nel vedere soffrire la gente come un bambino che tortura incauti piccoli animaletti come lucertole. Veste da Dio con un guardaroba pazzesco, capa e pizzetto ossigenati e mascella sganasciabile a comando staccando gli anellini laterali.

Vi lascio immaginare il loro scontro finale alla fine del film. Estremamente minimalista ma spettacolare, con tempi scene e movimenti che mi hanno ricordato il miglior Leone.

Il tizio che poi si leva il cappotto mostrando insospettabilmente una montagna di muscoli è un altro colpo di scena fumetto/geniale/artistico alla "Grosso Guaio a C.." di Carpenter.

Unica pecca forse la scenografia, poco variabile in tutto il film e forse monotona, ma alla fine quando in un quadro geniale un particolare stona, fa di tutto il pezzo nel complesso un'opera ancora più geniale.. E la voglio vedere così .. 10 !