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LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE regia di Alfred Hitchcock

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     8 / 10  18/02/2007 10:25:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un thriller intenso diretto con mano sapiente dal maestro inglese del giallo.
Storia piena di spunti interessanti, che poggia su una brillante idea di base, costruita sulla paventata doppiezza della protagonista, insanabilmente chiusa tra passato e presente, dietro alla quale si celano misteriose verità (ovvero un diabolico piano abilmente architettato) ..ma anche sulle angosce (le vertigini generate dall’altezza e dalla sensazione del vuoto), le paure, le fobie che, in un fatale gioco del destino, portano a concretizzare una spietata legge del contrappasso (l’amore ritrovato e poi negato).
In questa pellicola si evince una tecnica di ripresa innovativa (come non ricordare la soggettiva delle scale all’interno del campanile o gli incubi del protagonista), capace di accrescere le sensazioni di turbamento che il racconto porta con se, corroborate da una colonna sonora (di Bernard Herrmann) fortemente presente nel sottolineare le scene più importanti ..una intricata storia d’amore che vive sull’ambiguità, la falsità di personaggi che mostrano solo una parte del proprio essere ..il ritmo è incalzante, scandito da elementi e situazioni che spiazzano lo spettatore fino all’inaspettato (forse anche un po’ forzato, se pur con una coerente logica di fondo) quanto drammatico epilogo.
Davvero ad alti livelli le interpretazioni di James Stewart e Kim Novak, intorno ai quali ruota tutta la vicenda ..come sempre sapiente ed innovativa la direzione stilistica di Alfred Hitchcock.
Altra piccola perla del maestro inglese del thriller ..imperdibile per chi ama il genere!