stefano76 6 / 10 27/04/2007 10:31:59 » Rispondi Per me è il solito film italiano senza infamia e senza lode, che non potrebbe essere distribuito oltre la Svizzera, senza inevitabilmente perdere qualcosa (tanto per cominciare la recitazione dialettale). Tecnicamente è il solito film italiano, senza infamia e senza lode, tutto cinepresa a spalla e primi piani. Dal punto di vista della sceneggiatura è il solito film italiano, senza infamia e senza lode, dove si mischia un po' di politica elementare con qualche storiella familiare e sociale e si frulla tutto quanto: il risultato è il bel volto di Scamarcio che tenta di recitare ma si rende conto di impallidire di fianco al suo co-protagonista, Elio Germano, che rimane un attore di grande livello.
In definitiva, questo è il solito film italiano: senza infamia e senza lode. Evviva il cinema italiano.
ferro84 27/04/2007 10:55:40 » Rispondi Il cinema sta seguendo troppo la fiction, la stupida, brutta, banale, terribile fiction italiana, se da un lato i film diventano più leggeri, dall'altro sono anche più insignificanti
kowalsky 30/04/2007 18:54:48 » Rispondi Forse vado a vederlo stasera, non che mi aspetti chissà che... ma mi fa sempre piacere rivedere la firma di Stefano... comunque se è vero che da 120 film in Italia ormai se ne realizzano poco più di trenta all'anno, direi che la situazione è preoccupante e alla fine sì penso sia giusto sostenere anche Luchetti proprio per queste ragioni
stefano76 03/05/2007 00:43:34 » Rispondi Secondo me il cinema italiano con questi filmetti non va da nessuna parte... Non si potrà mai risollevare dalla mediocrità e dall'anonimato che ormai lo attanagliano. Ho visto che tu gli hai dato un voto in più, ma in fin dei conti mi è parso di capire che non differiamo moltissimo nel nostro giudizio (io sono molto più severo in questi casi).