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LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE regia di Alfred Hitchcock

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     9 / 10  05/06/2007 10:39:16 » Rispondi
Eccellente lavoro di Hitchcock che scandaglia ancora una volta i meandri della mente umana con un thriller dalla costruzione perfetta,narrativamente lento ed allo stesso tempo molto avvolgente,il film appare diviso in due parti strutturate in maniera tale da tenere in tensione lo spettatore.
Thriller e melodramma si fondono in maniera perfetta grazie anche alle convincenti prove dei due attori principali,James Stewart e la bella Kim Novak che sostitui’ all’ultimo momento Vera Miles,inoltre Hitchcock sperimento’ dei nuovi metodi di ripresa che contribuirono a rendere ancora piu’ interessante il suo lavoro.
Come al solito l’opera del maestro britannico è curata nei minimi particolari che vanno dall’evidente cura nello scegliere le locations,valorizzate con inquadrature mai banali o invasive che lasciano l’ambientazione sullo sfondo facendone comunque apprezzare la bellezza allo spettatore senza che questi risulti smaccatamente “da cartolina”,oppure nella scelta della colonna sonora, ancora una volta perfettamente amalgamata con le immagini.
Buonissima anche la costruzione dei personaggi,entrambi molto lontani dallo stereotipo dell’eroe privo di difetti,essi infatti pur avendo un’attitudine positiva, non appaiono privi di peccato che espieranno nel tremendo finale attraverso una pena del contrappasso spietata.
Hitchcock si diverti’ poi a disseminare la pellicola con il simbolo della vertigine che insieme a John e Madeleine è il vero protagonista di quest’opera,è infatti il fattore scatenante degli eventi che ovviamente il regista omaggia in maniera evidente piu’ volte.