castoro79 7 / 10 05/01/2008 01:28:37 » Rispondi La mia idea: In un susseguirsi di vicissitudini il protagonista arriva a capire che è inutile stare a piangersi addosso per le sfortune che abbiamo. Quello che conta è l'atteggiamento con cui prendiamo le cose e come riusciamo a confidare nella positività. Nessuno ha una vita tutta bella.E allo stesso tempo non tutto ciò che sembrerebbe una sfortuna lo è in realtà. Giudicare a priori ciò che accade è soprattutto inutile... anche se è difficile non farlo!!! Il regista riesce a trasmettere un messaggio su cui riflettere attraverso una pellicola che scorre tutto sommato leggera, con una sceneggiatura semplice che a tratti fa sorridere a tratti fa un po’ arrabbiare,ma che, comunque, riesce a suscitare alcune emozioni. A mio modo di vedere, però, la vicenda si dipana, a tratti, in modo un po’ troppo semplicistico per essere credibile. La psicologia dei personaggi,inoltre, è un “tantino” enfatizzata. I personaggi sono tutti fuori delle righe. Il pastore è troppo enfatico, il cattivo è troppo cattivo, i fanatici sono troppo stupidi e i complessati …. troppo complessati. Forse è voluto ma non mi ha entusiasmato granché.. La fotografia è un po’ ingenua ma “onesta”. La musica non disturba lo scorrere della pellicola. In sostanza il maggior difetto del film consiste nel rimanere a metà tra la troppa enfasi dei personaggi e una scenegguatura, fotografia e musica scarne! Una parabola dovrebbe avere la bellezza di un ideale. Una storia di tutti i giorni dovrebbe avere personaggi "reali". Consiglierei la visione? Sì, è una storia NON BANALE con una morale su cui riflettere attentamente, che non è poco se pensiamo a quali film oggi vengono pubblicizzati a tamburo battente!!