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A BEAUTIFUL MIND regia di Ron Howard

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carla80     7½ / 10  03/04/2008 23:38:04 » Rispondi
Jhon Forbes Nash è un personaggio straordinario, fra il surreale , il geniale e l'infantile.Il film vincitore di 4 Golden Globe e 4 premi Oscar è tratto dalla biografia scritta da Sylvia Nasar" Il genio dei numeri, storia di Jhon Forbes Nash, matematico e folle".
Sinceramente il film di per sè non mi ha tanto convinta, sarà perchè non amo in modo particolare Russell Crowe(riconosco la sua bravura nel Gladiatore), nel film lo sguardo infantile c'è tutto ma manca quell'espressione brillante e vitrea della follia geniale; meritato l'Oscar per l'attrice non protagonista Jennifer Cannelly, moglie di Jhon, è una bella figura, ovviamente romanzata, eterea, contemporaneamente impalpabile e marcatamente romantica.
In realtà sono rimasta affascinata dalla storia del protagonista, uomo ossessionato dall'originalità, geloso della sua indipendenza e nemico delle autorità.
Personalità solitaria, lavorava meticolosamente nella sua mente, spesso passeggiando e fischietando;nessuno mai ha capito i suoi ragionamenti, aveva delle intuizioni simili a delle visioni, fondamenta delle sue dimostrazioni.
Secondo lo stesso economista la stessa passione per i numeri lo ha portato alla malattia mentale, soffriva di schizofrenia-paranoide-allucinatoria.Questa malattia legata ad una profonda sensibilità, lo ha portato a vivere le emozioni in modo così esasperato da costruirsi un'altra vita in cui riceve messaggi criptati dagli alieni, o un'altra in cui è un committente di una missione impossibile o un'altra in cui subisce le più terrifiche delle persecuzioni.
IL film racconta un'America degli anni '50, della guerrra fredda, della politica e dei servizi segreti.
Purtroppo, Jhon, a causa della malattia è costretto a ricoveri coatti, a sottoporsi a devastanti cure farmacologiche e sedute di elettroshock.
Fortunatamente queste cure, particolarmente invadenti, non hanno ucciso il famoso "gene misterioso", peculiare delle persone geniali;l'economista riesce a convivere con le sue allucinazioni e continua ad amare i suoi numeri.
La sua rinascita è segnata dall'asseganzione, nel 1994, del premio Nobel per l'economia grazie alla TEORIA DEI GIOCHI.
Forber è vivente e continua la sua carriera...