HANCOCK regia di Peter Berg

la storia con Mary sconvolge quella che sembra la classica trama del dannato redento. Una trovata geniale, fuori dagli schemi che aiuta a capire Hancock e la sua tendenza a sprecare i suoi "doni"

Il film rasenta la perfezione, la manca per due dettagli:

Il primo è una piccola sbavatura che mi è parso di cogliere nella trama:
la vicinanza tra i due li rende vulnerabili e lo si vede in ospedale ma quando hancock rimane ferito nel negozio di liquori lei è ben lontana mentre dopo lo scontro in ospedale basta che lui si allontani qualche centinaio di metri perchè lei recuperi le sue forze..


Il secondo è una questione mia personale: avrei adorato questo film se si fosse concluso con la morte di hancock e di mary.. ci pensate? un caso più unico che raro, un supereroe che muore insieme al suo completamento, che "dura" un solo film, senza cedere alle sirene del marketing, un finale che stravolge ogni logica in cui il male è si sconfitto (nell'occasione) ma che riesce a spezzare il buono nel momento in cui aveva finalmente fatto breccia nel cuore della popolazione. Il tutto condito dal simbolismo dato dal fatto che hancock resti ferito proprio nel negozio di liquori, prima che riesca a buttare via tutto quanto di buono aveva fatto.
Lo avrei adorato un finale simile ma forse sono il solo e di certo nel paese del Grande Sogno non potranno mai dare ad un film sui supereroi un simile epilogo.