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L'ARMATA BRANCALEONE regia di Mario Monicelli

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pier(pa)     10 / 10  04/01/2009 13:56:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente la migliore commedia italiana di sempre, e per questo merita un 10.

L'armata Brancaleone vive del teatro dell'assurdo, è manifesto di come il cinema dovrebbe essere.
Una truppa di poveracci si raccoglie al conveniente servizio di un cavaliere da strapazzo, al fine di prendere possesso di una ricca magione nelle Puglie. Il viaggio è segnato da avventure inverosimili, il cui risultato è comicamente riassunto da Gassman nella celebre espressione "calci nel deretano".
Ogni avventura è governata con maestria da Monicelli e alcune (come quella della città impestata) possono inscriversi nell'olimpo del grande cinema, e soprattutto del grande teatro.
L'armata Brancaleone è molto più di una commedia. La recitazione in lingua "volgare", semi-latina, segna un punto cardine della rappresentazione. La precarietà della mondanità medievale, il vivere giorno per giorno, la ricerca di una vita semplice e tranquilla che passi per il semplice soddisfacimento dei bisogni del "buono mangiare, buono bevere e buono dormire" commuovono per la loro universalità. Brancaleone e i suoi uomini non raccontano della loro vita con le loro avventure e i loro disagi. Raccontano dell'esistenza umana, della sua inquietudine, del suo "arrabbattarsi" continuo per una vita felice che non raggiungerà mai.
I personaggi colpiscono anch'essi per la loro teatralità; più di tutti, forse, colpisce il buon Abacucco "mastro di finanze" dell'armata.
Monicelli ci mette del suo. L'ingenua umanità dei protagonisti, l'uguaglianza di fondo nella quale, in fin dei conti, si riconoscono (ne è emblema la scena più commevente del film

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER) creano un universo cinematografico che nessun commento può esaurire.