corvo4791 8 / 10 27/05/2009 12:58:07 » Rispondi Guy Ritchie é un regista che ha uno stile inconfondibile... e cioè quello di Quentin Tarantino :). In effetti il regista continua, dopo parecchi anni anni dall' uscita di Pulp Fiction, ad attingere a piene mani dalla suddetta pellicola e lo fa senza nessuna vergogna. Anzi, ostenta la cosa senza remore. Vedi il quadro che non si vede mai ( la valigetta il cui contenuto non si vede mai di PF ), vedi il balletto strano del protagonista e della commercialista ( il famoso balletto tra Vincent Vega e Mia Wallace di PF) e la scena della tortura con i due russi indistruttibili che ballano vestiti come due icone gay (shorts e berretto da poliziotto sostituito da berretto militare russo) e il protagonista legato sul letto... a pancia in giù (che ricorda molto la scena dello stupro gay di Marcellus Wallace). Detto questo, che non è assolutamente una critica negativa, aggiungo che a me il genere PULP piace e mi fa morire dal ridere. Dato che neanche più Tarantino lo fa, essendosi perso in ****** come Kill Bill e Bulletproof, allora ben venga Guy Ritchie. Il film in se é molto divertente e i personaggi sono spassosissimi. Gerard Butler si riprende, dopo la caduta nello smielato/sentimentale di P.S. I LOVE YOU, dimostrando di essere un attore che sa scrollarsi di dosso la pesante figura di Re Leonida e dare il meglio di se anche in altri ruoli. Divertente. Da vedere.