Ciumi 8½ / 10 05/09/2009 07:48:05 » Rispondi Dopo l’autodistruzione del film western a cui abbiamo assistito nel finale de “Il mucchio selvaggio”, un film che ha il sapore d’una rievocazione sofferta ma divertita, dissacrante, grottesca, irriverente seppure rispettosa, nuova. Probabilmente, quella devastante sparatoria del precedente film di Peckimpah, s’è fatta sfuggire qualche superstite. Cable Hogue soprattutto, un nuovo antieroe perdente, che incontra la fortuna nel mezzo del deserto; trova l’amore, un socio, la ricchezza, perfino la vendetta: perderà tutto quasi per caso. Ma con ancora il sorriso sulle labbra. Agli storici rallenti, qui si contrappongono scene accelerate da vecchie comiche. Un commovente inno alla proprietà e alla storia pionieristica dell’America settentrionale. Fotografia sempre bellissima, finale ancora una volta magnifico. Curiosa la somiglianza con “I compari” di Altman che uscirà soltanto un anno dopo, e significativa del destino d’un genere che ha fatto il suo tempo e che, probabilmente, ha ora necessità e voglia di cambiare.