Ciumi 7½ / 10 17/10/2009 11:48:20 » Rispondi Il film è affidato a loro, uno che fa da spalla all'altro: Benigni e Troisi, maestro e bidello, pazzo mattacchione e titubante introverso, comici diversissimi che uniscono i loro linguaggi come coriandoli gettati al vento in un connubio di versi che pare il più allegro dei carnevali. In viaggio nel tempo, loro malgrado ma liberamente, tra una lettera al Savonarola (la parte più spassosa del film), una "iesterdai" dei Beatles cantata nel pieno medioevo o il correre dietro al treno di Leonardo.
Le bizze del tempo non ci divertono più, troppe ne abbiamo viste, ma possiamo lasciarci portare per mano da questi nostri due bravi clown del cinema, nel loro bizzarro viaggio partito da Frittole; della trama un po' stupidotta ce ne dimenticheremo presto, e a noi non resterà che piangere… cioè che ridere, ovviamente.