wega 7 / 10 03/03/2010 10:59:29 » Rispondi La donna sul filo del rasoio che da il titolo al film è Tokiko, impiegata in un ufficio, corteggiata dal suo capo ma innamorata di un gangster col quale vive una storia d'amore. Il decennio degli anni '30 è il periodo di transizione per il Maestro nipponico, anni sempre influenzati da Hollywood - per il genere - e anche dal Cinema francese, e proprio per questo il film ha in sè tutte le caratteristiche di un noir in una ambientazione realista però urbana, quindi non di periferia; in ciò si differenzia questa pellicola dalle altre di quel periodo. Del periodo però rimangono le tematiche, in film che sono i più "cristiani" di Ozu, per tematiche quali il peccato, la colpa e l' espiazione. Tecnicamente ineccepibile, c' è grande cura della fotografia e un linguaggio trasparente con molti movimenti di macchina. Tuttavia è un po' noiosetto.