private_joker 9 / 10 24/03/2010 11:24:29 » Rispondi Molto diverso da "Le ali della libertà", altro film carcerario che adoro, ma non per questo meno bello, anzi. Al contrario del film di Darabont, questo è un film raggelante, niente affatto consolatorio e senza via d'uscita. Non c'è infatti traccia di redenzione da parte di alcun personaggio, a partire dal protagonista, che praticamente
entra in carcere da piccolo delinquente e ne esce da boss.
Anche le scene all'interno del carcere vengono descritte in maniera spietata e a tratti con una crudezza insostenibile, come quella della lametta o del cucchiaio di cui qualcuno ha già parlato. Attori veramente bravi e calati nella parte, soprattutto i 2 protagonisti Rahim e Arestrup, che non conoscevo. Colonna sonora non molto presente, ma per un film come questo credo non si potesse fare scelta migliore.