popoviasproni 8 / 10 25/04/2010 10:35:44 » Rispondi Lontano dal recente francese "Il profeta", che è un ritratto clinico e personale di un'esperienza carceraria, una mezza opera d'arte se vogliamo, Cella 211 è, e vuole essere un film di genere, puro intrattenimento, avvincente come solo un film di genere sà essere (almeno quelli fatti bene), con un certo rigore per il realismo, l'ambizione di osare e forzare la trama e i contenuti nei punti giusti, e un'immenso Luis Tosar che accende e spenge il film ... e la Rivolta carceraria!