Flagg 7½ / 10 06/05/2010 17:33:59 » Rispondi Buon film e mi è piaciuto molto. Da esattamente quello che promette. La storia si lascia seguire ed ha alcuni picchi di tensione notevoli. E' un prison movie sul tema dell'infiltrato nel carcere ricco di colpi di scena - quasi mai banali o troppo forzati - e di spunti davvero interessanti, come quello sul caos che pervade la vita, l'instabilità di ogni situazione, non importa quanto consolidata, e sulla perdita del controllo che caratterizza ogni momento della pellicola e praticamente ogni personaggio. Altra dote del film, che ho davvero apprezzato, è la quasi totale mancanza di didascalie. Lo spettatore deve interpretare attivamente quello che vede. Non c'è (quasi) mai nessuno che spieghi cosa sta accadendo e cosa i personaggi pensino. Ottima scelta il mostrare invece di spiegare.
Ho davvero apprezzato, per esempio, il fatto che non spunti mai uno psichiatra a sparare qualche cavolata come: "Juan ha dovuto fingersi un carcerato. I traumi subiti in questi giorni hanno attivato in lui un meccanismo di difesa psicologico che lo porta a identificarsi coi detenuti e a divenire uno di loro".
La pecca di questo film sono, a mio avviso, i personaggi. Al di là del protagonista e di Malamadre, vera icona del film, gli altri sono in realtà delle macchiette.
Basta pensare al carcerato grezzo. Quello è proprio la personificazione di una macchietta teatrale. Non si può non ridere anche solo per il suo modo di parlare o di atteggiarsi. Personalmente dubito sia un problema del doppiaggio italiano. Anche altri, comunque, mostrano solo una faccia durante tutta la storia. Apache è infido e infatti è il traditore, la guardia buona si comporta sempre come un cavaliere bianco, quella carogna è carogna anche in punto di morte, etc, etc.
Sicuramente un film con del coraggio e una grande capacità narrativa.