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BURIED - SEPOLTO regia di Rodrigo Cortés

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oh dae-soo     7½ / 10  16/10/2010 02:15:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE, ASSOLUTAMENTE NON LEGGA CHI NON HA VISTO IL FILM.

E' incredibile come una piccola parola, anzi un nome proprio, possa a mio parere far crollare un film da potenziale piccolo capolavoro a (comunque) grande thriller. E' ancor più incredibile se si pensa che invece per molti, quasi per tutti, è quello il punto forte del film. Forse mi sbaglierò, ma proverò ad argomentare la mia posizione.
Prima però è giusto fare alcune considerazioni generali su Buried.
Il primo merito è che la pellicola di Cortès rappresenta un unicum nella storia della cinematografia, una cosa mai vista prima nè, credo, ripetibile in futuro dato che per quanto si cambi "luogo" o personaggio, si tratterebbe platealmente di plagio. Mai infatti si era visto un' INTERO film ambientato in un unico, angusto, spazio, addirittura una bara. Lebanon ad esempio aveva molte più "vie di fuga", almeno visive se non spaziali (tramite il mirino). Qui siamo dentro con Paul (il protagonista)dall'inizio alla fine. Nessun flashback, nessuna immagine fuori dalla bara. La vicenda è quasi completamente in tempo reale ("perdiamo" forse solo pochi minuti di dormiveglia). Paul all'inizio ha solo un telefonino (vero protagonista della vicenda), una matita con la quale appuntarsi numeri e uno Zippo per fare luce. troverà in seguito altre fonti di luce (una torcia, un neon), un coltellino e un foglietto. Un'ottima sceneggiatura permette al film di mantenere una tensione pressochè costante basata (se escludiamo la scena con il serpente e quella, ottima, del bombardamento) soltanto sui disperati tentativi di Paul di raggiungere la salvezza attraverso le telefonate, che siano con l' FBI, con il Dipartimento di Stato, con la moglie, con i conoscenti, con il sequestratore, con sua madre, con il datore di lavoro. Proprio l'ultima telefonata con quest'ultimo rappresenta a mio parere il momento più drammatico e riuscito del film, una chiamata al tempo stesso surreale e drammaticamente realistica, empia e assurda. Altro momento emotivamente fortissimo è il testamento video finale. Ottima la recitazione di Reynolds, dinamica per quanto lo può essere in 3 metri quadrati la regia mentre la fotografia è giocoforza accompagnata da un'illuminazione "reale", blu con il cellulare acceso, gialla con la torcia, verde con il neon e "arancione" con la fiamma dello Zippo.
Veniamo finalmente al punto che citavo in partenza, il finale, quel nome ricevuto da Paul al cellulare: "Mark White". Mi è crollato tutto. Oltre la forzatura del salvataggio compiuto all'ultimo secondo, gia di per sè molto cinematografico, troppo cinematografico in un film che non lo è per niente (momento che comunque funziona alla grande, data l'empatia ormai instaurata col protagonista) è quel nome ad aprire a mio parere delle falle morali, etiche e umane. Addirittura... , mi direte.
Io mi chiedo: perchè il capo della sessione di crisi per i prigionieri in Iraq ha detto (alla luce del finale) una bugia così macabramente scorretta a Paul? Perchè ha nominato Mark White come esempio di prigioniero salvato quando sapeva benissimo che era al 99,99% morto (rapito e messo nelle condizioni di Paul 3 settimane prima)? Perchè non ha semplicemente inventato un nome? Sarebbe stata sempre una bugia, è vero, ma eticamente e moralmente accettabile, atta solo a dare speranza. Eppure il suo lavoro specializzato è confortare ed aiutare i prigionieri. Non stava prendendo in giro Paul ( non è un personaggio negativo, nel qual caso tutto sarebbe coerente), tanto è vero che fino alla fine tenterà in tutti i modi di salvarlo, credendo addirittura di avercela fatta. E poi perchè, scoperta purtroppo la macabra verità, dice comunque a Paul il nome del cadavere ritrovato? E' come prendere in giro un uomo ormai morto.Tutto questo perchè Cortès ha voluto creare ad arte la beffa finale, un colpo di scena a suo parere, e non solo, perfetto. Un semplice nome fa diventare, secondo me, un film straordinariamente umano e realistico come un perfetto gioco filmico, bello sì, ma umanamente discutibile. Certo, ha la genialità di farci capire in un attimo che in realtà nessuno era stato mai salvato in precedenza ma appare tutto forzato, "sceneggiato". Ecco, mi sono sfogato. Spero che qualcuno mi capisca...
Buried rimane comunque un grandissimo thriller e la dimostrazione che al giorno d'oggi si può ancora fare del grande cinema semplicemente avendo un' idea e una penna per scriverla.
jack_torrence  07/02/2011 19:33:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A caldo, appena visto, in risposta al commento di Atticus mi ero persuaso che l'assoluta originalità del soggetto fosse motivo di sufficienza del film. Però debbo dire che l'originalità del soggetto non si estende a tutto il film, e che esso sconta davvero delle grosse lacune; la maggiore delle quali è probabilmente quella da te segnalata a proposito di Mark White, osservazione acutissima. Complimenti!
Stefano
oh dae-soo  08/02/2011 17:37:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Stefano. Ammetto di avere una certa predilezione verso quei film che, anche se in minima parte, tentano qualcosa di nuovo. Potremmo chiamarli sperimentali ma forse finiamo in un campo troppo vasto. Avendo bene o male un diploma da sceneggiatore (mai messo in pratica, state tranquilli) ho trovato interessantissima la scelta di scrivere un film sapendo che per nessun motivo c'era la possibilità di uscire da quel minuscolo spazio. Come avrai letto nelle risposte con Atticus questa è per me una novità assoluta, non c'è nessun In Linea con l'assassino o Nodo alla gola che tenga. Cortes purtroppo npn ha saputo compiere la vera e propria impresa di dare massima credibilità, coesione e coerenza al tutto. Era difficilissimo però. Per quanto riguarda l'appunto che ho fatto è derivato da una sensazione di rabbia che ho avuto al momento, probabilmente, se non l'avessi avuta a freddo non avrei messo tutte quelle osservazioni riguardo quell'aspetto.

Ti ringrazio dei complimenti, mi scoccia moltissimo contraccambiarli per il semplice fatto che preferivo farteli non di risposta, ma per primo...
Leggo sempre i tuoi commenti (tra l'altro quello a Buried è pienamente condivisibile) e oltre che scritti benissimo e molto competenti, li trovo anche molto vicini a me perchè anche te non hai paura quando serve di mettere umanità in quello che scrivi.

Scusa la logorrea, ciao!
jack_torrence  08/02/2011 18:25:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Giuseppe, capisco assolutamente quello che dici, da "sceneggiatore" :)
Io leggo con interesse i tuoi commenti da cui credo di capire che sei particolarmente ferrato nel genere horror...e per questo quando si tratta di un film horror ti leggo prima di scegliere se vedere un film (cosa che ho fatto di recente con "Shadow"!)
Quanto ai complimenti, sono io in imbarazzo per quelli che tu adesso fai a me. Grazie davvero. Mi ha fatto particolarmente piacere il riferimento all' "umanità".

Quale logorrea! Sono grafomane, purtroppo, quindi non ti preoccupare! :D
Ciao
oh dae-soo  08/02/2011 19:07:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa cosa dell'Horror è buffa, anche nel mio blog molti mi considerano un superappassionato del genere. In realtà la presenza dell'horror è solo quantitativa perchè è semplicemente il genere che guardo più spesso con i miei fratelli, ma alla fine non è affatto quello che più amo, anzi direi che tra un'ipotetica classifica dei 100 film più belli della mia vita non ci sarebbero più di 2,3 horror...

Per Shadow poi è successa una cosa curiosa che forse avrai letto (i complimenti di Zampaglione, la voglia di conoscermi, l'incontro etc..) che mi hanno dato questa immeritatissima fama di esperto del genere.

Sono invece molto legato a un certo cinema autoriale e a tutte quelle pellicole che invitano a riflessioni e pensieri. Mi piace il cinema della sofferenza (mia), delle emozioni forti, delle storie ben raccontate. Scanso completamente il cinema action e la commedia, su questo sono proprio un talebano...
Insomma lascio la componente "evasione" al solo cinema horror perchè purtroppo (per fortuna) la famiglia mi ha preso tanto tempo e spesso il cinema è diventato così una maniera (l'unica con lo sport) per rincontrare i miei fratelli. Da qui l'horror. Quando sei in 4 fratelli maschi che film puoi vedere sin da piccini?

Ciao!
jack_torrence  09/02/2011 19:27:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, non ne sapevo nulla perché non avevo aperto i commenti al tuo commento a Shadow!
E devo ancora leggere la tua recensione, di cui sono più che mai curioso!
Mi ha appassionato la vicenda di Zampaglione che ti ha scritto - che invidia! - ;)
Mi sa che da adesso avrai un altro visitatore sul tuo blog: me. :)

PS curioso che tempo fa, quando anche io provai a fare un blog (che però collassò insieme al server farlocco che l'ospitava), pensai di chiamarlo buioinsala! Poi alla fine scelsi "invenzionesenzavvenire", ma è decisamente più bello il tuo.

oh dae-soo  09/02/2011 22:53:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio molto Stefano. In realtà nel blog al 90% ci sono i commenti che poi metto qua, comunque una visita è sempre gradita. Se riprendi il tuo contraccambio.

Zampaglione è molto umile, l'ho risentito 2,3 volte e lo aspetto a una nuova fatica. La recensione in realtà è il commento con un 20% in più di analisi. L'ho fatta più che altro per lui, perchè ritenevo giusto che si conoscesse Shadow un pochino di più. Resta il fatto che non c'è nessuna piaggeria, scrissi il commento appena uscito il film (e relativo voto) e solo successivamente mi si palesò lo Zampaglione.

La coincidenza sul buio in sala è notevole anche se non credo assolutamente di avere scelto un titolo originale in effetti.

A presto.
jack_torrence  10/02/2011 01:09:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come ti ha scritto Zampaglione, "buio in sala" ha qualcosa di mistico, è l'inizio di una cerimonia - e per chi ama tanto il cinema, in effetti è così :)

Ci sentiamo presto.
S.
tnx_hitman  18/10/2010 15:25:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paul Conroy

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oh dae-soo  18/10/2010 17:02:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Carissimo Hitman, se ho capito bene quello che vuoi dire, tutto questo non ha assolutamente senso, preferivo non saperlo. Tu mi stai dicendo che i salvatori sono arrivati alla bara giusta e non l'hanno aperta? Impossibile, creerebbe delle falle di sceneggiautra evidenti.

1 Delle forze speciali scavano, arrivano alla bara, e poi non la aprono perchè leggono un altro nome? Non scherziamo.
2 Paul dice chiaramente "non vi sento!", sono momenti drammaticcimi quei secondi dovuti soprattutto a questa frase. Come fa Paul a non sentire persone che scavano sopra di lui e arrivano addirittura al "legno" della bara?
3 Di converso, come fanno dei soccorritori ad arrivare al coperchio (peraltro ROTTO, ricorddiamo) e non sentire o vedere che dentro c'è qualcuno?
4 "fregare ben bene i soldati.Della serie"SOLO NOI possiamo liberarti", scusami ma non mi sembra questo piano geniale, bastava aprire la bara...
5 Una bara va comunque aperta, anche solo per riprendere un cadavere.

In più MI SEMBRA che si senta chiaramente un "apri! apri! delle forze speciali (ben diverso da "scava! scava!) prima che il capitano riveli a Paul la macabra verità. Insomma credo che la bara l'abbiano proprio aperta... Anche perchè un capitano non può permettersi di leggere un nome e non aprire, dai, non scherziamo, allora se c'era scritto "qui ci sono serpenti a sonagli" scappava di corsa?

Sinceramente penso di aver capito male le tue parole, altrimenti davvero la questione non avrebbe senso e rovinerebbe un grandissimo thriller. Al limite faccio finta che il film fosse finito prima dei titoli, non c'è problema...

Ciao!
tnx_hitman  18/10/2010 18:34:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento di un certo Gringo del 5 e mezzo..clicca spoiler e analizza punto 2..mi sono illuminato in quel punto..aiuto nel finale per favore Dae-Soo...devo capirci bene.

Sembra scritto in codice morse ahah
oh dae-soo  18/10/2010 18:59:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hitman, non arrovellarti.Il finale è lapalissiano, il punto 1 di Gringo. Hanno fatto di tutto per salvarlo ma quel nome finale pronunciato dal capoè una doppia beffa perchè
1 E' la bara sbagliata.
2 Essendo proprio la bara di Mark White diventa una beffa anche per noi perchè scopriamo che in realtà nessuno era mai stato salvato prima (o perchè non si era voluto o semplicemeete perchè, come in questo caso, non ci si era riusciti).

Non c'è veramente niente da capire. L'unica cosa, e dubbio più grande che ho scritto nella mia recensione, è perchè il capo abbia dato proprio il nome di Mark White a Paul come nome " a caso" di qualcuno che era stato salvato.

1 perchè l'ha preso alla sprovvista e ha detto il primo nome che gli veniva.
2 perchè era l'ultimo in ordine cronologico e magari aveva la cartella davanti.
3 Perchè, non avendo mai trovato il corpo, ha detto un nome di uno che ufficilamente non era ancora morto.

Non so cosa ci sia dopo i titoli, ma credimi, il finale del film è niente di più di quello che vediamo. L'ipotesi 2 di Gringo è ridicola (il ridicolo si riferisce alla situazione, non a gringo che l'ha proposta), la 3 non ne parliamo, non ha senso perchè il capo aveva già detto a Paul che non c'erano più speranze, che senso aveva richiamarlo al cellulare per giocare questo macabro scherzo? Mica erano in diretta tv che potevano far finta di fare bella figura...

A proposito. Ragionando freddamente (impossibile durante il film) poteva esser per noi ovvio che non ci fosse stato nessun precedente di salvataggio in casi simili a Paul. Se solo fosse avvenuto una sola volta sarebbe stato un caso così eclatante che qualsiasi americano medio l' avrebbe conosciuto (mentre i tentativi falliti, ovviamente, restavano "segreti").
Invia una mail all'autore del commento albatros70  16/10/2010 09:30:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il precedente è "in linea con l'assasino" con Colin Farrel chiuso in una cabina telefonica per tutta la durata del film (circa un'ora e venti). Se non l'hai visto te lo consiglio caldamente, bellisimo film.
oh dae-soo  16/10/2010 11:06:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non scherziamo albatros. In linea con l'assassino l'ho visto ma è il personaggio a stare sempre dentro la cabina (e neanche sempre..., c'è un prima e un dopo) ma noi abbiamo un'intera via di città per spaziare con lo sguardo e con la vicenda. Qui siamo sia noi che lui in 3 metri quadri, la vista è limitata a questo spazio. Allora se è per questo è molto più "chiuso" Lebanon che In Linea con l'assassino. Saluti.
tnx_hitman  18/10/2010 19:40:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie per aver chiarito le mie idee.mi fermo a quanto scritto allora nel mio spoiler.

Hanno fatto di tutto per salvare Paul e volevano in qualche modo rassicurarlo per non farlo impazzire.Hanno citato l'ultimo caso di prigionia/rapimento di 3 mesi fa,quella piu' recente.Quella di Mark White.In verita' non avevano ancora trovato il suo corpo.

E la beffa finale non e' un attacco fatto di proposito dalle Forze Speciali contro il povero Paul.Anche per loro e' una scoperta sconvolgente la bara di Mark White.Loro ci tengono agli americani rapiti e fatti prigionieri,ma operazioni di questo genere sono piu' grandi di loro.Sfuggono al loro controllo.E non hanno mai concluso questi casi.
oh dae-soo  18/10/2010 20:08:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Yes, very good


(come rispondono gli stupidissimi giochi di mia figlia).