caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA VITA E' BELLA regia di Roberto Benigni

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
david briar     8 / 10  18/11/2010 17:17:01 » Rispondi
COMMENTO SPOILEROSO

Generalmente non amo i film italiani più recenti , del tutto privi di stile , infatti evito praticamente sempre di vederli al cinema e se di fronte alla Tv devo scegliere fra un film italiano o un film inglese , americano o comunque straniero guardo sempre quello straniero , ma ieri , in ricordo della mia prima visione di quest'opera in tenera età , dato il successo ottenuto e desideroso di analizzare la performance di chi ha sconfitto un bravissimo Norton agli Oscar , ho fatto un eccezione , di cui fra l'altro non mi sono pentito .
La prima parte è comica e leggera , anche se non esageratamente divertente , il motore lì è Benigni , si dimostra particolarmente in parte , ruba la scena a tutti .
La recitazione della moglie è pessima , non è credibile nè quando dorme , nè quando parla , nè quando ha il singhiozzo , è l'anello debole , insieme alla banalità di una o due scene .
La seconda parte è nettamente diversa , più drammatica , tuttavia lo considero un pregio , dato che l'improvviso cambio di registro bene mostra come la vita dei deportati venga stravolta dai campi di concentramento .
L'interpretazione di Benigni - e un po anche della moglie - in questi punti si fa più sincera e naturale , più sentita , anche se la vicenda cade un paio di volte nella monotonia e nella ripetitività .
Il pezzo della traduzione di Guido delle parole del tedesco è fantastico , sicuramente la scena più esilarante e divertente della storia .
Guido Orefice fa credere al figlio che tutto sia un gioco per salvarlo dalla consapevolezza degli orrori dei lager , ed è qui che sta la diversità della pellicola rispetto ad altre trattanti la stessa tematica , qui si narra dell'Olocausto non in maniera leggera , ma da un diverso punto di vista .
Il progetto di parlare della Shoa con situazioni tragicomiche era difficile e ambizioso , ma Roberto ci mette tutto se stesso e sforna quello che è il suo prodotto più completo e maturo .
La sua regia è sempre attenta a non esagerare ed è priva di virtuosismi , ma è molto efficace ; verso la fine la macchina da presa indugia un po più del normale sul cubicolo dove il nostro protagonista viene fucilato , ma non mostra mai il suo cadavere , rammentando che il tutto è visto tramite gli occhi di un piccino , e quindi lasciando a noi , spettatori , la licenza di immaginarci come sia la figura di Guido dopo la sua esecuzione .
Stringe il cuore a vedere quest'ultimo scoperto per pura sfortuna , dato che stava per farcela , ma si riceve una piccola e allo stesso tempo grande consolazione di fronte alla salvezza di suo figlio , che vede arrivare il carrarmato come promesso dal padre e viene portato via da esso(vincendo quindi il gioco inventato dal padre) , con un gentile americano . Sulla strada rincontra sua madre , e l'opera si conclude con l'abbraccio fra i due , sulle note della grandissima colonna sonora , vincitrice meritatamente del premio Oscar .
"La vita è bella" è secondo me nel complesso sopravvalutato , la sceneggiatura presenta molte pecche , qualche incongruenza e inverosimilità e patetismo in alcuni punti , ma è un film fatto col cuore , sincero e toccante , con il grande pregio di frullarti in testa portandoti a riflettere sugli eventi anche a distanza di molto tempo dalla sua prima visione .
Benigni senz'altro ha raggiunto l' obbiettivo che si era proposto , anche se con un lavoro imperfetto , un po troppo pompato da pubblico , critica e premi , tuttavia da vedere almeno una volta nella vita .
Sull'Oscar al miglior film straniero non discuto perchè non mi pare avesse tanta concorrenza , ma quello del miglior attore lascia un po perplesso , anche se è difficile confrontarlo con altri perchè tutti molto diversi come attori , ma a mio parere meritava più Norton che ho già citato prima e Carrey in "The truman show" . Benigni si è trovato di fronte a un occasione irripetibile e l'Academy ha deciso di premiarlo poichè sapeva che non sarebbe più riuscito a raggiungere livelli del genere , ma non è del tutto meritevole di tutto ciò che ha ottenuto .
Un ultimo appunto lo faccio sull'ottima scelta dell'attore interprete del bambino , molto bravo e adattissimo alla parte scelta per lui .
Non è un capolavoro , ma è ottimamente riuscito .