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COBRA regia di George P. Cosmatos

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scantia     3 / 10  07/01/2011 13:21:59 » Rispondi
Detesto Stallone, la sua idea di cinema confezionata sulla retorica del riscatto, la sua recitazione inespressiva e monolitica, la serialità costante delle sue produzioni, tuttavia gli riconosco il merito non indifferente di saper coinvolgere emotivamente lo spettatore nelle storie che racconta...a patto che questi non superi i 17 anni di età o, nel caso di un adulto, sia momentaneamente disposto a spegnere l'emisfero razionale del cervello. Ma c'è un limite a tutto.
Cobra rappresenta sicuramente il punto più basso di tutta la sua produzione, un caso manifesto di pornografia ideologica, un pericolo diseducativo, un superomismo ottuso privo di qualunque ironia tipica nella cinematografia del vendicatore solitario.
Silvestro infatti, nel suo delirio egocentrico dimentica la lezione fondamentale impartita dai predecessori del genere (Eastwood, Bronson, Schwarzy su tutti): il rambismo, qui dirottato dai nemici politici esterni ai nemici interni della società, funziona solo se non ci si prende troppo sul serio, ma questo sembra essere fuori discussione per il sempre esaltato Stallone italiano.