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COSMOPOLIS regia di David Cronenberg

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Manticora     8 / 10  31/05/2012 12:40:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosmopolis ovvero come girare un film incomprensibile per il pubblico, rendere il tutto insopportabilmente verboso, ma anche terribilmente reale e soprattutto legato al libro di Don De Lillo, che nessuno ha letto...
Cronemberg è un regista che non è stato mai lineare nella trasposizione dei suoi film, ha attraversato i generi con la stessa disinvoltura di chi passa dal mestiere di bagnino a quello di macellaio. Però il suo è un film necessario, per quello che rappresenta, perchè nella sua inperfezione ci sono dei semi di verità. Il capitalismo è un fantasma, profezia della crisi finanziaria e sociale che sta sconvolgendo la nostra normalità. Cos'è la normalità? Spendere un milione di dollari? comprare un bombardiere russo che non può volare per mancanza di pezzi di ricambio e andare a contemplarlo in un capannone? Voler comprare una cappella, con tele di rotko alle pareti? Avere due ascensori che diffondono entrambi musica, ma differente?
La normalità del capitale è la sua stessa follia, perchè senza follia il capitalismo non può esistere, prendere così tanto e dare così poco, fino a che non saranno i topi scaraventati nelle tavole calde o le torte in faccia a cambiare la situazione. Ma se cavi gli occhi ai dirigenti e ai miliaridari forse non potranno più godere di questo senso di onnipotenza, di cinismo e mancanza di empatia con la GENTE.
La gente si parla addosso, la critica idem, le banche falliscono, qualcuno si dà fuoco, le guardie del corpo fanno il loro lavoro, in mezzo il fantasma del capitale scorrazza ancora per il mondo. Sono un grande enigma per me stesso dice Eric, perchè non sà cosa vuole, forse fottersi la moglie, forse uccidere qualcuno, forse farsi tagliare i capelli, o forse semplicemente morire.
Tutto è asimmetrico, non si può prevedere la fine del capitale, quando sarà, be le limusine non serviranno più a niente, perchè il mondo non è dentro quell'archetipo di bunker semovente, che separa l'avere dall'essere, ma nelle strade che attraversa....
Nota negativa, robert Pattison come attore non convince, assolutamente, Colin Farrell o Edward Norton sarebbero stati perfetti, Il resto degli attori è al servizio della storia, dalla Binonche a Paul Giamatti, appunto per gli aspiranti spettatori, questo non è un film che tutti possono capire, quindi se non siete sintonizzati su ciò che il film vuol essere, se vi aspettate che Pattison diventi un vampiro, o se non avete idee, be vi consiglio spasionatamente di EVITARE DI VEDERLO.
scottlumber  31/05/2012 14:27:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vorrei chiederti una cosa, dato che a differenza di me hai apprezzato questo film. Se, come mi sembra di aver capito, il film è una trasposizione fedele del romanzo, allora tutti gli elementi di Cosmopolis che tu esalti sono in realtà elementi del libro.
Se è così, ci vuoi spiegare qual è il merito di Cronenberg?
Manticora  01/06/2012 22:46:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il merito di Cronemberg secondo me è di aver creato un film che sembrerebbe dico SEMBREREBBE INCOMPRENSIBILE. Però basta analizzare la surrealtà della vicenda e così chi VUOLE può rendersi conto che il film è una metafora della società, della follia che alberga nel capitalismo, dell'incertezza, cosa che nel romanzo di Don De Lillo è esposto in maniera anche più verbosa e surreale, Cronemberg ha creato un film molto personale, ma ha avuto il pregio, come sempre direi, di non fermarsi a parlarsi addosso, ma di affrontare un romanzo paradossale con il suo stile distopico e certamente non autocelebrativo, per lui gli attori sono degli strumenti. Certo il film non è facile, ma se faccio un paragone rispetto al Faust di Sokurov che invece traspone l'opera di Gothe in maniera insulsa e pressapochista, perchè in realtà non affronta la vicenda , ma ne esplora i risvolti. Comunque Cosmopolis è sicuramente un film che verrà rivalutato, col tempo i suoi meriti verranno riconosciuti, almeno dà chi è curioso.
Betelgeuse  31/05/2012 15:50:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Recensione magnifica
"La limousine che separa l'essere dall'avere" mi ha convinto ad andare a vedere questo film
Manticora  01/06/2012 22:47:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie! Un film che indubbiamente si rivelerà un dubbio escatologico, ma per chi avrà pazienza e lo analizzerà con calma riserverà delle sorprese!