ilgiova 8 / 10 08/09/2012 00:30:44 » Rispondi Premettiamo che una Portman in uno stato di forma del genere avrebbe avuto concrete possibilità di portare alla sufficienza anche un cinepanettone. Ma Aronofsky riesce pure a costruirvi attorno un personaggio complesso e affascinante. Certo, il tema del doppio non è nuovo, tantomeno i "viaggi di distruzione" introspettivi(lo stesso Aronofsky ne ha sfornati un altro paio). Black Swan ci mette del suo, inserendo l'ambiente del teatro, la concorrenza per il posto di protagonista, l'ansia da prestazione, la madre insicura che non riesce a separarsi da sua figlia e soprattutto quella parte così difficile ma al contempo attraente del "cigno nero", un aspetto quasi "sublime", gotico.
Non lascerà il segno a lungo termine, ma nel povero panorama cinematografico moderno si fa apprezzare.