Dom Cobb 9 / 10 07/04/2014 18:01:48 » Rispondi Dopo gli ormai famosi "eventi di New York", Steve Rogers, altresì noto in giro come Captain America, cerca di adeguarsi al mondo moderno sia a livello sociale che a quello lavorativo: infatti, la sua personalità onesta ed integra cozza sempre più frequentemente con i metodi "sporchi" adottati dallo S.H.I.E.L.D. , l'organizzazione per cui lavora con a capo il sempre misterioso Nick Fury, per salvaguardare la sicurezza nazionale. La faccenda precipita quando il recupero di un misterioso file criptato scatena una serie di attentati, prima contro Fury e poi contro il capitano stesso, ad opera di un letale sicario noto come il Soldato d'Inverno. Spalleggiato dall'agente Romanoff e da altri alleati trovati per strada, Rogers dovrà smascherare un diabolico complotto e, al tempo stesso, guardarsi le spalle: perché, a questo punto, non può fidarsi più di nessuno... Davvero ironia della sorte che al personaggio cartaceo più idiota e piatto di tutti i tempi venga riservato il trattamento migliore di tutti gli altri supereroi quando si tratta di trasporlo sul grande schermo: se già il primo lungometraggio sul supersoldato Steve Rogers si confermava come uno dei migliori cinefumetti in circolazione, nonostante la sua evidente carica patriottica, questo seguito fa molto di più che, semplicemente, continuare lo sviluppo del personaggio, e si eleva come il miglior prodotto dei Marvel Studios, capace di competere, nella mia classifica personale, con altri adattamenti come The Amazing Spiderman o Wolverine: L'immortale. Il pregio principale di questo cinefumetto è che tutto sembra, tranne un cinefumetto: al contrario, fra spie, contro-spie, doppi giochi, attentati e quant'altro, sembra di assistere a un thriller politico degli anni '70, cosa che tra l'altro era anche l'obiettivo dei registi. E proprio il fatto che i registi scelti (i fratelli Russo) siano praticamente degli sconosciuti, autori di qualche scialba commediola da quattro soldi e di una o due capatine sul piccolo schermo, al loro battesimo di fuoco nel campo dei blockbuster ad alti budget, rende il tutto ancora più sorprendente: l'azione è degna del miglior Paul Greengrass, l'atmosfera tesa mozza il fiato e il ritmo è sempre incalzante.
Almeno tre i momenti da ricordare: l'attentato a Nick Fury, il primo scontro fra il capitano e il soldato d'inverno e il climax.
D'altra parte, l'ottima regia è supportata anche da una sceneggiatura di ferro, vera e propria macchina ad orologeria, che dosa con invidiabile precisione i momenti da affidare ai personaggi, uno più riuscito dell'altro, e alle loro interazioni e quali, invece, a una trama che si fa quasi fatica a seguire per quanto è complicata e garante di uno o due colpi di scena ben riusciti.
Il ritorno del dottore del primo film sotto forma di intelligenza artificiale, mentre non mi ha affatto impressionato l'identità segreta del villain principale: l'ho capito sin dal primo trailer che era Robert Redford la mente criminale dietro a tutto.
Naturalmente, oltre all'atmosfera, dai vecchi thriller questo film riprende anche le tematiche impegnate e catastrofistiche della distinzione fra cosa è giusto e cosa è obiettivamente "necessario": quanto ci si vuole spingere lontano per proteggere la libertà delle persone? Questione spinosa, che forse viene affrontata con una certa superficialità, ma già il fatto che il film induca a riflettervi sopra è un buon risultato. Gli attori se la cavano come tutto il resto: Chris Evans è ormai entrato nel ruolo, la Johannson è sempre la Johannson, così come L. Jackson è il solito L. Jackson, mentre lasciano il segno le new entries Anthony Mackie e il gradito ritorno di vecchie conoscenze, come il metallizzato Sebastian Stan e una piccola sorpresa negli spoilers:
Un breve momento dedicato alla fidanzata Hayley Atwell, l'ormai novantenne Peggy Carter divorata dalla malattia e dalla vecchiaia, in una delle scene più d'impatto.
Strix 07/04/2014 21:20:10 » Rispondi Sono d'accordo con te sul giudizio del film, ma se definisci Cap come il personaggio cartaceo più idiota e piatto di tutti i tempi, mi viene il dubbio che tu abbia mai sfogliato un suo fumetto.
Dom Cobb 08/04/2014 18:24:49 » Rispondi Indovinato! In effetti, non ho mai neanche sfogliato un fumetto su un qualsiasi altro supereroe al mondo, perché io i fumetti li odio!
L'introduzione di Quicksilver e Scarlet Witch nei titoli di coda.... ;-)
Dom Cobb 08/04/2014 18:25:30 » Rispondi Non avevo idea di chi fossero, ad essere sinceri. In effetti, non avevo neanche idea di che dovesse significare la scena dove appaiono.