GianniArshavin 8 / 10 23/08/2014 12:13:59 » Rispondi Darabont si conferma maestro delle trasposizioni delle opere di King e questo "Le ali della libertà" non fa certamente eccezione. Tratto da uno dei racconti che hanno consacrato la bravura del RE anche al di fuori dei confini dell'horror , il film riprende molto fedelmente la storia dello scritto e ne traspone al cinema atmosfere , serietà ,pathos e messaggi. Il regista confeziona una pellicola straordinaria , emozionante e realistica sulla vita in carcere e sui sentimenti dei vari detenuti che ne sono rinchiusi. La colonna portate della vicenda è la storia del protagonista , condannato nonostante l'innocenza , e della sua amicizia con un detenuto di colore. I due personaggi sono descritti a 360° e interpretati magistralmente da Robbins e Freeman. Nota di merito al finale , da lacrime senza scadere nel melenso! Devo ammettere di non essere fra gli innamorati persi di questo film , ma ne riconosco l'assoluta bellezza e il valore universale. Un titolo simbolo degli anni 90 cosi come il successivo "Il miglio verde", entrambi diretti da Darabont e tratti dalla magica penna dello scrittore del Maine , in una collaborazione ad oggi davvero proficua.