Lagavulin70 8½ / 10 16/02/2015 22:29:48 » Rispondi Un affresco in movimento, ovvero CINEMA. La qualità indiscutibile di una regia illuminata, di una fotografia mozzafiato, di un montaggio preciso e mai scontato, interpretazioni intense (Servillo da Oscar), musiche evocative (ben alternate ad altre più leggere ma altrettanto d'impatto scenico), il tutto all'interno di una scenografia monumentale ed unica; questa è la "grande bellezza" del cinema. Non mancano dialoghi originali, perle di saggezza e feroci critiche alla società ed ai suoi costumi, manca, invece, una sceneggiatura concreta perchè non serviva. E' una galleria d'arte, dove ogni sequenza è una stanza da apprezzare, da criticare, da "godere" ... e l'arte è la vera protagonista del film. Si confronta l'arte dell'architettura della città secolare, maestosa e "ferma" contrapposta all'arte contemporanea fatta di eventi ed apparenze, dove le "performance" di presunti o imposti artisti si squagliano nella loro futilità, nel gesto fine a se stesso. Architettura ancor più splendente se messa al confronto con figure arroganti, stereotipate nel cercare di essere diverse, povere d'animo (ma non tutte); eppure la città sembra lo specchio malinconico di queste persone mai felici, mai soddisfatte. Si, è proprio un opera di gran cinema, da godere nella sua lentezza, nella sua lunghezza, nei suoi eccessi. Sorrentino, però talvolta eccede e risulta spesso ridondante (Fellini, Kusturica e Almodovar sono nel suo pantheon reale, almeno più di Scorsese) e l'aver enfatizzato certi luoghi comuni non gli consente di raggiungere, sul mio personalissimo cartellino (cit. R.Tommasi), il massimo dei voti.