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SNATCH, LO STRAPPO regia di Guy Ritchie

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     7½ / 10  10/05/2011 17:34:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potrà anche solo essere un semplice esercizio di stile, ma diamine, veramente ben realizzato! Lo stile di Guy Ritchie, sebbene non privo di un sottile autocompiacimento, ha saputo lasciare la propria impronta nel panorama cinematografico del decennio appena concluso, e Snatch ne è l'esempio più riuscito: montaggio concitato, ellittico, quasi nervoso, sceneggiatura che unisce forti dosi di trivialità e di violenza a personaggi, situazioni e dialoghi in bilico fra il comico ed il paradossale (da frantumarsi dal ridere gli scambi di battute tra Sol, Vinnie e Tyrone, indimenticabile lo zingaro Mickey dell'eclettico Brad Pitt), messinscena accattivante e tutta giocata sul gusto per l'eccesso. Echi di Tarantino ad ogni angolo di pellicola (e qualcosa anche dai gangster movies di Scorsese) vengono sapientemente fatti propri e rielaborati nel ritrarre questo quadro originale, dissacrante e demenziale (sempre nelle giuste dosi) di una realtà criminale per certi versi autentica ma spinta fino al parossismo.
In sostanza una spassosa e senza pretese british black comedy sul crimine, forse un po' furbetta, ma di sicuro dannatamente divertente.