caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

PER QUALCHE DOLLARO IN PIU' regia di Sergio Leone

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Noodles71     10 / 10  03/10/2023 17:12:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo l'enorme successo di "Per Un Pugno Di Dollari" Sergio Leone l'anno seguente dirige sempre con Clint Eastwood il secondo capitolo della "Trilogia Del Dollaro" nota anche come "Trilogia Dell'Uomo Senza Nome". I mezzi a disposizione sono superiori ma i grandi nomi che il regista avrebbe voluto per affiancare "Il Monco" non accettano la parte, il sogno di avere Charles Bronson ed Henry Fonda svanisce e si vira su Lee Van Cleef che era in una situazione morta della propria carriera con problemi di dipendenza dall'alcool e grazie a "Per Qualche Dollaro In Più" ebbe una svolta decisiva e risulterà perfetto nell'impersonare il bounty killer più "vecchio" il "Colonnello Douglas Mortimer". Si inizia a delineare il grande cinema di Leone con dialoghi brillanti, fotografia eccellente, intensi primi piani sui volti dei protagonisti, i lunghi silenzi e la musica sempre del maestro Morricone che ha creato per il cineasta romano sinfonie indimenticabili e perfette nel contesto. Il ruolo del villain è affidato di nuovo a Gian Maria Volontè che caratterizza splendidamente uno dei "cattivi" più iconici del genere western, "El Indio" il bandito messicano drogato e senza anima con la sua risata agghiacciante. Ritornano quasi tutti gli attori secondari presenti nel primo film a partire da Mario Brega con l'aggiunta di Klaus Kinski ed il suo "Wild Il Gobbo". Scene epiche quali il tiro ai cappelli e lo scontro finale tra il colonnello e l'Indio che svela anche una sottostoria di vendetta dalle venature thriller. La musica del carillon dell'orologio mitica e il duello finale con quella sinfonia capolavoro come tutto il film.