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IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO regia di Sergio Leone

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fidelio.78     10 / 10  01/08/2005 11:45:14 » Rispondi
Il maggior contributo di Leone (e anche del suo montatore N. Baragli) alla storia del linguaggio cinematografico consiste nell’aver in un qualche modo riscritto la scala dei piani. La grammatica del cinema classico ha sempre consigliato di percorrere le distanze della scala dei piani con gradualità: al regista che doveva passare da un campo lungo a una figura intera, la grammatica diceva di staccare prima dal campo lungo al campo medio, poi dal campo medio alla figura intera. Leone invece alterna con disinvoltura campi lunghi e particolari. Questo film è un capolavoro da tutti i punti di vista, non ha pecche. La sequenza del triello finale è un esempio lampante del discorso fatto sopra. L'ellissi temporale è allargata a dismisura, la tensione e la pressione temporale crescono con la musica, la mano di Leone sempre presente....
CAPOLAVORO IMMENSO!!!!!