caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL BUIO NELL'ANIMA regia di Neil Jordan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Gabriela     6 / 10  03/10/2007 12:26:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Neil Jordan dirige un film che ricorda fin troppo la storia del giustiziere Charles Bronson o dell’ispettore Clint Eastwood; dove il protagonista oltrepassa il limite trasformandosi da cittadino modello a vendicatore spietato.
Sono presenti tutti gli elementi del caso, tipici di quel filone anni 80, che spiegano che chiunque può trasformarsi: la città è insicura, i cittadini sono malvagi, le esecuzioni del giustiziere sono giustificate e la polizia, nonostante i tentativi di catturare l’assassino in fondo è contenta che esista un individuo che ripulisce le strade notturne della grande mela.
Una sceneggiatura che poteva dare di più tenendo conto degli aspetti positivi che ci offre il film: le ottime interpretazioni di Jodie Foster e Terrene Howard, l’eccellente regia di Jordan e una storia che all’inizio appare interessante ma che evolve in un thriller che riflette sull’(in)utilità terapeutica della vendetta ed infine un epilogo scontato.
In alcuni momenti sembra un’apologia a “occhio per occhio” che critica l’inefficacia del sistema burocratico, altre volte evidenzia la discesa agli inferi di Jodie Foster che scopre il suo lato buio; la vendetta l’ha trasformata in una persona diversa e in lei è in atto una lotta: la morale contro l’emozione.