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C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA regia di Sergio Leone

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  11/04/2007 14:46:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Provo a formulare la mia opinione a riguardo, scevro da tutti i commenti qui riportati e dalla patina leggendaria di questo (ottimo) affresco di Leone: l'obiettivo di realizzare il film "definitivo" c'è, ma ho l'impressione che non tutto vada esattamente come tramandano le grandi ambizioni di Leone.
Il primo tempo è straordinario, roba da antologia del cinema Mondiale, la lezione di Griffith e di Hawks viene splendidamente aggiornata in un'ambientazione formidabile, che non deve affatto qualcosa al bel film di Forman ("Ragtime") cui è stato spesso prevedibilmente accostato.
Le interpretazioni restano straordinarie, soprattutto Noodles-De Niro, l'ineffabile Woods e il sempiterno Aiello.
Resta un dubbio sulla stilosità dell'intera vicenda, sulla grandissima cura formale di Leone che a tratti sfiora (lo so che è volontario) l'accademismo.
La bellezza di "C'era una volta in America" sta tutta nel grande tributo al cinema Classico, e nella spettacolarizzazione di ogni forma morale (anche la piu' deleteria? si direbbe di sì) ma, mentre la splendida musica di Morricone pervade (o per meglio dire "invade") la storia, è necessario chiedersi quanto sia necessario che ogni singola sequenza, ogni strumento emotivo (tipo la celebrata sequenza della fumeria d'oppio) debba ad ogni costo essere sottolineata ed enfatizzata dal ricorso poetico ad ogni costo: l'agiografia romanzata l'escalation "epica" di due gangsters non è esattamente cio' che intendo tra confine morale e Grande Fiction Cinematografica, e vale per Leone come per l'amatissimo Scorsese.
Ciò nonostante, le quasi quattro ore di proiezione contengono momenti di grandissimo cinema, accanto ad altri che, piuttosto, vengono opportunamente incentivati, e (appunto) spettacolarizzati.
Invia una mail all'autore del commento luca986  11/04/2007 18:08:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io gli ho messo 10, comunque il tuo è un commento molto intelligente e ben studiato. magari tutti quelli che hanno messo un voto sotto la media al film avessero dato queste spiegazioni sensate(di solito vedo scritto troppo lungo)!...concordo pienamente sul fatto cha leone abbia mirato a realizzare il film definitivo, anche se per me ci riesce in pieno!
ULTRAVIOLENCE78  07/11/2007 19:46:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono dei casi rarissimi e particolarissimi, in cui è più opportuno votare col cuore che con la mente. E questo è uno di quelli...
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  07/11/2007 21:24:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh sì può darsi...
fidelio.78  27/04/2007 10:12:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Luca come ben sai non posso essere d'accordo con te. L'accademismo è roba ridicola perchè non si possono valutare film noiosissimi che lasciano le inquadrature fisse (vedi molti film di Rohmer esaltati dalla critica) come "regia incantevole" e invece tacciare di didascalismo le splendide sequenze di questo film. E' come dire che il Mosè di Michelangelo è troppo perfetto, troppo vero e quindi criticabile... insomma credo che tali critiche siano fatte per cercare il pelo nell'uovo e quando non lo trovano criticano il fatto che avrebbe dovuto esserci.
Non si può valutare un affresco di tale maestria con mezzo punto in meno di "Priscilla" o con lo stesso voto di tantissimi altri anonimi film di cui non ci si ricorda nenache più dopo l'uscita, mentre questo capolavoro è rimasto negli anni modificando anche l'idea stessa di fare cinema e completando i canoni della regia moderna già avviata da Leone con i suoi precedenti film.
Non tener conto di questo aspetto vuol dire sottovalutare l'importanza stessa della regia.
Dare meno di 8 1/2 a questo film è un delitto.
Ma tanto lo sappiamo che io e te spesso non ci troviamo proprio sui voti.... :)

Invia una mail all'autore del commento kowalsky  27/04/2007 22:00:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I voti riguardano unicamente la valutazione su un genere, altrimenti sarebbe come dici tu... se io dò la sufficienza a un film trash, mettiamo, è perchè penso che nel suo contesto abbia qualcosa da dire rispetto ad altri film di quel genere... "C'era una volta in America" è un film spettacolare, ricco di momenti esaltanti, ma certe sequenze forzatamente epiche scusa se insisto avrebbero potuto essere meno enfatizzate... comunque Rohmer mi piace abbastanza, ti consiglio di vedere "La mia notte con Maud" e "Le notti di luna piena" ma non vedo il nesso con questo tipo di cinema.
fidelio.78  28/04/2007 12:27:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma non si sta parlando di due generi lontani come il trash e l'acqua santa...
E poi una "classifica globale" deve pure starci. Non si può pensare di valutare The toxic avenger alla stregua di Apocalypse now.
Il cinema deve avere una sua oggettività; ma il discorso è comunque differente. Io dicevo che trovo insensate le critiche all'estetica di Leone quando invece si esaltano registi come Rhomer.
Le trovo critiche forzate.
E comunque mi piacerebbe sapere quali sequenze secondo te sono troppo enfatizzate e perchè.. non è polemica, ma solo curiosità, dato che, come ben sai, ti reputo uno dei maggiori esperti di questo sito e mi piace confrontarmi con te.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  28/04/2007 13:43:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una su tutte, la fumeria d'oppio se non sbaglio... è necessario rendere poetica un'immagine del genere?
fidelio.78  30/04/2007 18:15:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non riesco a capire in cosa consista l'eccesso nella scena da te citata. Forse la scena del ristorante con Noodles e Deborah è un pò retorica, ma quella della fumeria non mi sembra sia "caricata". Inoltre il film si apre e si chiude li, perciò è ovvio che ci sia un'attenzione particolare dato che l'inizio e la fine sono solitamente ciò che gli spettatori ricordano di più.
Il bellissimo gioco di ombre (che forse può sembrare fuori luogo) è necessario da un punto di vista della sceneggiatura dato che rimanda a tutta l'intera storia (vita o sogno?). Leone non rende quella scena poetica, bensi onirica ;)

Comunque sia rispetto la tua idea, anche se è decisamente basata su una forzatura critica difficilmente accettabile.
Marlon Brando  11/04/2007 18:15:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kowa, mi sembri il Mereghetti! (senza offesa)
Federico  23/05/2007 21:10:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dare meno di 10 e mezzo a questo film è un delitto...

buone, ottime argomentazioni ma... cavolo mai valutare un film per quello che ti lascia dentro? bisogna sempre sezionarlo?

è come se valutassi una donna in base a: lunghezza delle gambe, taglia di reggiseno, **** :-), colore degli occhi...

vorrei una volta tanto leggere un tuo commento su un film del tipo: "mi ha fatto ******" oppure "gran ****ta" o ancora "il film non è granchè ma la protagonista è un gran pezzo di gnocca e quindi gli do 10"!!

ciaoo