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LO SQUALO regia di Steven Spielberg

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Venom88     8 / 10  25/08/2012 20:01:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il terzo lungometraggio di Steven Spielberg è, a tutti gli effetti, il primo blockbuster della storia del cinema. Tratto dal libro di Benchley, il regista di Cincinnati, a soli 27 anni, confeziona il primo colpo grosso della sua fortunata carriera, grazie alla capacità di mantenere alta la tensione per tutta la durata della pellicola, sostenuta egregiamente dalla mitica colonna sonora di John Williams.
La prima idea originale, è quella di non mostrare lo squalo per buona parte del film, lasciando solamente intendere la sua presenza al pubblico. Nel proseguo della narrazione, ci è concesso di vedere solamente una pinna (falsa), poi un'altra, presumibilmente vera, lasciando lo spettatore alla domanda: quando si mostrerà lo squalo nella sua feroce interezza? L'esempio perfetto nel come creare suspense e al contempo, il punto forte del film, assieme al rapporto tra Brody, Hooper e Quint. Solitamente, sono un detrattore assoluto riguardo ai film relativamente poco fedeli ai libri da cui sono tratti, ma in questo caso no, anche se va detto, che Spielberg non manca tanto in fedeltà ( farà ben di peggio in questo senso con Jurassic Park stravolgendolo), quanto nel voler tagliare buona parte della seconda metà del romanzo. (vedi spoiler)
Di tutto questo ne beneficiano la tensione e la spettacolarità, rapendo l'attenzione del pubblico. In qualche modo ridotto l'approfondimento psicologico dei tre protagonisti, rimane comunque ben impressa la loro personalità, data anche dalla loro diversa estrazione sociale: Quint il marinaio benestante, ossessionato dagli squali e rispettato dagli altri isolani; il poliziotto Brody esponente della classe media, timoroso dell'acqua e convinto della presenza di un grande squalo sin dall'inizio; l'oceanografo e benestante Hooper che sembra ad ogni costo voler dimostrare di essere di più di un semplice riccone.
Tre uomini che si ritrovano a fronteggiare oltre allo squalo, le loro ossessioni. Solo due di loro ce la faranno.

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Venom88  26/08/2012 11:45:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nella quart'ultima riga, ho erroneamente scritto benestante riferendomi a Quint. L'intenzione era quella di scrivere proletario, ma chi ha visto il film e chi leggera il mio commento, noterà sicuramente il mio sbaglio.