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LEZIONI DI PIANO regia di Jane Campion

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amterme63     7½ / 10  14/01/2010 22:11:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film bello, molto bello … forse troppo! Nel senso che ha tutti gli ingredienti per piacere e ammaliare: paesaggi strepitosi, inquadrature di una bellezza mozzafiato, fantasia e varietà nella tecniche di ripresa, personaggi fuori del comune, una storia passionale; eppure sorge il sospetto che il fine principale del film sia proprio questo, cioè piacere e basta. Il sentimento finale di preminenza e vittoria dell'amore serve più che altro a nobilitare la storia e i personaggi, più che a lasciare una traccia pratica o un messaggio universale.
Questa impressione l'ho avuta molto forte soprattutto nella prima parte del film. E' la parte che più indugia nell'estetismo dell'immagine. Certamente non c'è da sputarci sopra, anzi tanto di cappello alla bravura della Campion! Però una maggiore introspezione nei personaggi non avrebbe guastato. Ce li troviamo davanti, già pronti "per l'uso".
Il carattere di Ada, ad esempio, direi che è inspiegato (non sappiamo nulla - volutamente - del suo passato), piuttosto impenetrabile e tutto sommato imprevedibile. Secondo me non è "espresso" molto bene, del resto è un personaggio molto difficile. La colpa non è dell'attrice (molto brava) ma della regista, troppo presa dall'estetica dell'immagine per pensare ad approfondire l'interiorità del personaggio. L'handicap di Ada, più che essere una condanna di vita, assume quasi la funzione di rendere il personaggio ancora più caratteristico e affascinante per lo spettatore
Molto strano e inspiegabile anche il personaggio del marito, il quale all'inizio viene lasciato colpevolmente in ombra. Pochi accenni lo dipingono come una persona scialba, un mediocre, un materialista, un carattere debole e morboso (è sicuramente voyeur). Sembra buono, paziente, comprensivo, eppure scoppia in un'ira estrema (veramente strana) proprio nella scena clou del film.
Anche l'amante di Ada è un carattere già pronto all'uso. Sembra fatto apposta per incastrare nella storia. Sfuggono soprattutto i meccanismi interiori da cui nasce la sua passione per Ada (amore per l'arte? voglia di sesso? solitudine?). Certo, lui è meno materialista ma non è certo meno morboso del marito (è feticista). Questo puntare sulle morbosità rende i personaggi e la storia più intriganti ma non è certo utile se ci si vuole ricavare qualcosa.
Il resto del mondo quasi non esiste o fa da semplice coro alla vicenda. Di straforo vediamo la distruzione della natura della Nuova Zelanda e l'espropriazione degli indigeni. Si tratta comunque di un semplice contorno. La storia poi procede abbastanza lentamente con salti su scene concentrate solo ed esclusivamente sulla storia sentimentale della protagonista. Non la vediamo quasi mai mangiare, sporcarsi, fare altra attività che non sia attinente all'oggetto del film. La quotidianità e la realtà sembrano proprio un accessorio.
In sé e per sé tutto questo non è negativo e capisco che qualcuno possa considerare questo film un capolavoro (ha vinto anche l'oscar). Personalmente preferisco film più complessi, meno sbilanciati sulla celebrazione, più freddi e oggettivi, meno portati a "piacere" e più a "capire". Comunque un bel film, molto raffinato, non c'è dubbio.
strange_river  20/01/2010 19:03:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A suo tempo avevo avuto una vera e propria infatuazione per questo film (e le sue musiche), dovrei rivederlo adesso..
In effetti le pecche che noti (è vero, c'era molto di non detto) hanno un che di vero.
amterme63  20/01/2010 23:31:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao strange! Grazie della risposta al commento. A distanza di giorni dalla visione mi sono un po' pentito del voto. Forse sono stato troppo severo. Ho messo troppo in evidenza i probabili difetti. In realtà ci sono momenti bellissimi e affascinanti che riscattano la mancanza di approfondimento. Sì, penso valga la pena rivederlo. Anche se l'ho visto da poco non mi darebbe fastidio rivederlo.

strange_river  21/01/2010 17:52:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sai una cosa? Sono convinta che di questo film abbiano tagliato una scena che forse poteva essere disturbante (per qualche puritano di passaggio).
Perlomeno io ho il ricordo nitido di averla vista al cinema, ma poi non l'ho più ritrovata in una visione successiva a casa.
Mi è sempre rimasto il dubbio di essermela sognata...