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LA MORTE CORRE SUL FIUME regia di Charles Laughton

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JOKER1926     7 / 10  14/06/2009 03:44:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La morte corre sul fiume" è un caratteristico prodotto cinematografico del non recente 1955, la pellicola siglata Charles Laughton presenta una trama abbastanza "curiosa" sublimata da una magistrale fotografia.

"La morte corre sul fiume" è una storia (molto romanzata) di due bambini che dovranno sopravvivere alle insidie della vita, in questo caso, capeggiate, o meglio rappresentate da un predicatore (il regista idealizza anche degli attacchi abbastanza subliminali alla chiesa, alla religione) interpretato da un grandioso Robert Mitchum (l'attore è nato per "incarnare" l'icona del male vedi anche "Il promontorio della paura"), ovviamente anche gli altri attori (soprattutto i bambini) sono buoni e guadagnano, senza alcun dubbio, le lodi dello spettatore.

Il film di Laughton è una sorta di mescolanza fra giallo, drammaticità, noir; i risultati sono sicuramente pregevoli, lo spettatore sarà dunque trasportato in atmosfere ed ambientazioni fantastiche, chimeriche, che, avvolte nella notte, danno maggiore enfasi alla pellicola "catapultandola" in un "vortice" di classe ed eleganza.
Da segnalare dunque (sul piano tecnico) anzitutto la fotografia impeccabile e "poetica", da ricordare molte sequenze, su tutte, ad esempio, la scena iniziale con i due fanciulli fra l'erba e i fiori (sequenza fotografata in modo superbo), le scene della pesca davvero molto buone, il predicatore a cavallo "scandito" dal sole che terrorizza da lontano gli orfani e in fine lode per la scena "artistica" della donna (madre dei bambini) immersa nell'acqua, i suoi capelli formano una sola cosa con le alghe, davvero ottimo lavoro tecnico.

Laughton cerca con il suo film di regalare al pubblico momenti di vita infantile (promesse, segreti, incubi, paure…) e il linea sommaria riesce a portare avanti tale disegno, la pellicola è molto delicata, "raffinata" e con ambientazioni straordinarie cerca in modo quasi sistematico di "enfatizzare" il cammino dei protagonisti, gli animaletti, la luna, le stelle creano una sorta di "involucro" "fiabesco" che in linea di massima attrae lo spettatore.

"La morte corre sul fiume" è un validissimo prodotto cinematografico, magari non geniale ma sicuramente godibile e sotto alcuni aspetti "pomposo"; ovviamente tale film (oltre ai suoi innumerevoli pregi) "nasconde" piccole pecche dovute alla sceneggiatura nel finale (qualche buco, o meglio qualche superficialità consistente; vedi l'episodio della bambola).

La pellicola perfetta sul piano tecnico (positività come le musiche, ritmo, effetti sonori oltre a quelle già elencate) e convincente sul piano del contenuto comunque resta (almeno in parte) "avvolta" amabilmente in un alone di sopravvalutazione non irrilevante…