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IL BOSCO FUORI regia di Gabriele Albanesi

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Spotify     4½ / 10  12/12/2015 17:13:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bruttissimo horror/splatter italiano ma d'altronde, pur non partendo prevenuto, ero abbastanza consapevole a cosa andavo in contro. Scarso sotto tutti i punti di vista, poi sarà anche vero che i mezzi a disposizione non saranno stati all'altezza, però è anche vero che con poche lire sono stati prodotti alcuni tra i migliori prodotti del cinema italiano (es: poliziotteschi anni 70) e non (es: Duel di Spielberg). Qui non funziona quasi nulla: c'è una regia terrificante, sembra che hanno girato questo film durante un giro su un tagadà. Molte scene sono incredibilmente confusionarie e di conseguenza si capisce ben poco di quello che succede. Poi d'accordo che era un prodotto per lo più destinato all'home video (alla sua uscita fu trasmesso in un solo cinema a Roma) però Albanesi non fa nulla per non mostrarci delle sequenza di pura e scadente regia televisiva. Poi c'è uno spaventoso modo di usare la fotografia, in alcune scene penso che le luci provengano dalle stesse illuminazioni del set, e infatti ne viene fuori un effetto davvero orripilante. Poi in altri punti, specie all'inizio è scurissima e si vede ben poco dell'intero piano-sequenza. Direzione degli attori molto mediocre, tutti molto approssimati e in diverse parti poco credibili. Troppo tamarra e sopra le righe la caratterizzazione di alcuni personaggi, specie quello che interpreta il bullo della situazione. Suspense inesistente e della paura manco l'ombra. La sceneggiatura è praticamente un mischione tra "L'ultima Casa a Sinistra"e "Non Aprite Quella Porta", non c'è un briciolo di originalità o di idea propria, tra l'altro poi di storia c'è ne relativamente poca visto che, almeno un buon 50% dello "screenplay" comprende scene di squartamenti e roba simile. Dialoghi da buttare al cesso e tirare la catena e su questo non aggiungo altro. Vergognosa stesura dei personaggi mentre l'impianto narrativo dopotutto è per lo meno lineare e se il prodotto sullo schermo è di bassissimo livello, quello scritto, levando dialoghi e tutto il resto, è un tantino meglio. La scenografia tra le più amatoriali che abbia mai visto, sembra la villa di una reality show. Il cast beh, non c'è molto da dire, è praticamente una gara a chi è più mono-espressivo, tutti quanti clamorosamente piatti e involontariamente grotteschi. Tuttavia, in fin dei conti, qualcosa di decente comunque c'è, dopotutto il voto è un 4 e mezzo e non 1 o 2: il ritmo non è malaccio, la pellicola, per quanto scadente, si lascia guardare, anche grazie alla breve durata. Diciamo che non ci si annoia e l'impianto registico-narrativo è dignitoso. Gli effetti speciali sono senza dubbio la cosa migliore, anche perchè creati da un certo Sergio Stivaletti. Molto truculenti e sanguinolenti, riusciti molto bene e adatti solo a stomaci forti, tant'è che lo stesso Stivaletti ha detto che in nessun altro film ha mai usato così tanto sangue. Il finale, per quanto centri ben poco col resto della pellicola e presenta evidenti scopiazzature da "Phenomena" di Argento, non mi è dispiaciuto, è particolarmente drammatico e presenta una bella scena conclusiva. Inoltre tratta il tema della diversità, rivisitato in chiave molto thrash ma con una certa logica. Almeno oltre all'obiettivo di disgustare lo spettatore, c'è anche un messaggio di fondo.

Conclusione: tecnicamente orrendo, recitato da cani e chi più ne ha più ne metta, ma nonostante tutto, si lascia seguire anche se sicuramente non lo rivedrò mai più.